
Prosegue a San Pellegrino il recupero del centro storico della cittadina termale, la “perla della Val Brembana”, caratterizzata dai palazzi in stile liberty e uno dei centri della cultura, dell’arte e della vita mondana di inizio secolo, la scintillante Belle Epoque. Da alcuni giorni, infatti, sono finalmente terminati, dopo ben 14 anni, i lavori esterni di restauro di uno degli edifici storici di San Pellegrino, l’ex hotel Excelsior, aperto nel 1911 e chiuso dal 1985, l’albergo che, con l’hotel Como (demolito da anni e ricostruito ex novo) e il Grand Hotel, costituisce una delle attrattive del Comune brembano. Dopo anni di cantiere e di ponteggi, dunque, l’edificio torna a essere un bel biglietto da visita per San Pellegrino.
L’ex hotel Excelsior – situato in pieno centro, tra viale Papa Giovanni XXIII e viale della Vittoria, proprio di fronte al municipio – non accoglierà più nei suoi saloni e nelle stanze i turisti e gli ospiti delle terme: ai piani superiori del grande edificio verranno realizzati una ventina di appartamenti, mentre al pianoterra, su circa 700 metri quadrati, ospiterà negozi e uffici. È stato invece recuperato come all’origine il grande parco con laghetto, che sarà ad uso esclusivo dei condòmini. Per i privati sono previsti anche box sotto lo spazio verde. L’intervento di recupero è durato svariati anni: i lavori, infatti, sono iniziati nel lontano 2006 e sono proseguiti a periodi alterni ad opera del Gruppo Smi. Il recupero è stato effettuato secondo le indicazioni della Soprintendenza e della Commissione paesaggio. Sulla facciata principale campeggia ancora in grande la scritta “Excelsior”. Terminati i lavori esterni, adesso ci vorrà circa un anno per la parte interna.
Precisa il sindaco Vittorio Milesi: "Con il recupero dell’ex hotel Excelsior si aggiunge un altro importante tassello al restyling del nostro centro storico. La sua struttura contribuisce ad offrire un’immagine particolarmente prestigiosa al centro cittadino. Di particolare qualità e splendore, la riqualificazione del parco".
Michele Andreucci