
La stazione delle autolinee rientra tra le zone a controllo rafforzato delle forze dell’ordine che continuano i pattugliamenti giorno e notte
Banchine occupate da ragazzini aggressivi, resti di bivacchi, preoccupazioni per i comportamenti di persone che sfociano in litigi o risse, episodi di vandalismo sugli autobus in servizio di linea, dove sono stati rinvenute armi bianche (coltelli e pistole giocattolo). Desta sempre più allarme la situazione di degrado alla stazione delle Autolinee nonostante il presidio delle forze dell’ordine non sia mai stato così alto. Nei mesi scorsi era stata la lettera degli studenti che gravitano sulla zona stazione a sollevare l’allarme legato alla frequentazione delle pensiline.
Ora, per la prima volta, sono le tre società che si occupano del trasporto pubblico locale in provincia a rivolgersi alle istituzioni: "La situazione è ulteriormente peggiorata", scrivono i presidenti Roberto Salerno (Bergamo Trasporti Est), Pietro Brunetti (Bergamo Trasporti Ovest) e Angelo Marini (Bergamo Trasporti Sud). Chiedono a Prefettura e Comune (ma anche ad Atb mobilità, Provincia, Agenzia del Tpl e Regione) "interventi che siano risolutivi". Anche perché questa situazione genera "un forte senso di insicurezza tra gli utenti, spesso minorenni, e gli operatori". Nonostante nei mesi scorsi non siano mancati gli sgomberi (quattro), azioni di contrasto allo spaccio e di presa in carico dei casi sociali più gravi e la stazione rientri nelle zone “a controllo rafforzato“ (con pattugliamenti interforze), l’area resta particolarmente sensibile, polo d’attrazione per la grave marginalità.
L’impegno è su un doppio fronte: interventi delle forze dell’ordine e la ricerca di soluzioni per l’accoglienza, su cui il Comune lavora con Caritas. "La questione è di cruciale importanza – assicura l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni –. È necessaria una risposta integrata: controlli e welfare". Sul fronte sicurezza, il Comune ricorda che otto degli ultimi 13 arresti della polizia locale sono stati effettuati in area stazioni". Michele Andreucci