Sparatoria in un locale della Bergamasca, un arresto per tentato omicidio: si cerca il complice

Gli eventi risalgono allo scorso 10 giugno, quando al Shisha Palace di Albano Sant’Alessandro esplosero quattro colpi di pistola: un 35enne rimase gravemente ferito

I carabinieri chiudono il Shisha Palace di Albano Sant'Alessandro

I carabinieri chiudono il Shisha Palace di Albano Sant'Alessandro

Dopo quasi due mesi dalla sparatoria avvenuta nel locale Shisha Palace di Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo, i carabinieri hanno arrestato uno dei due sospettati. Si tratta di un indiano di 27 anni, indagato per tentato omicidio per alcuni colpi di pistola esplosi – non da lui, ma dal complice – durante una lite scoppiata durante una festa a cui partecipavano famiglie di origine indiana. Nella sparatoria, avvenuta lo scorso 10 giugno, rimase gravemente ferito un uomo di 35 anni residente a Bagnolo Cremasco, in provincia di Cremona.

Mercoledì 2 agosto i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Bergamo. Il ventisettenne arrestato è un operaio con regolare permesso di soggiorno in Italia. Il locale, quando tempo dopo fu chiuso per 30 giorni in quanto luogo “di ritrovo di persone pericolose e armate”.

L'episodio avvenne durante la festa per la nascita di un bambino, alla presenza di una trentina di persone. All'improvviso erano arrivati altri cinque connazionali ed era iniziata la lite, culminato con l'esplosione di quattro colpi d'arma da fuoco, di cui tre a scopo intimidatorio al suolo e il quarto verso la vittima.

Le indagini permesso di individuare sia il presunto esecutore materiale della sparatoria che il complice. L’uomo che ha sparato è però ancora irreperibile e forse si è nascosto all’estero. I carabinieri e la Procura di Bergamo stanno ancora indagando per comprendere quale sia il movente del delitto.