Bergamo, spaccio di cocaina: quattro arresti, tre finiscono in carcere

Tutti di nazionalità tunisina, l’attività di indagine era partita nei primi mesi del 2022

Carabinieri in azione in un'operazione contro lo spaccio di droga

Carabinieri in azione in un'operazione contro lo spaccio di droga

Bergamo, 21 febbraio 2024 –  Operazione contro lo spaccio di droga. All'alba di ieri, i carabinieri della stazione di Grumello del Monte, nella Bergamasca, coadiuvati da altri reparti della compagnia carabinieri di Bergamo e dal nucleo carabinieri cinofili di Orio al Serio, hanno dato esecuzione a 4 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti tunisini.

L'attività di indagine è partita nei primi mesi dell'anno 2022, dopo che i militari di Grumello del Monte hanno scoperto un giro di spaccio gestito da un tunisino che si spostava a bordo di una Fiat Punto.

Nel maggio del 2022, per fermare l'uomo è stato istituito un posto di blocco, ma lui è fuggito dando vita ad un inseguimento. Rintracciato, dalla perquisizione all'interno dell'autovettura sono stati trovati un telefono cellulare e una bustina di cellophane con residui di cocaina. In quella circostanza, poi, l'uomo ha confessato di averne ingerito sette dosi, tanto da rendere necessario il ricovero in ospedale.

La cocaina sequestrata a Bergamo
La cocaina sequestrata a Bergamo

La successiva attività investigativa, eseguita attraverso l'analisi di tabulati telefonici e nell'escussione degli acquirenti, ha consentito di accertare la responsabilità dello spaccio di sostanze stupefacenti anche nei confronti di altri soggetti, sempre di nazionalità tunisina, e di ricostruire episodi di cessione di cocaina a partire dall'anno 2020, in vari comuni della provincia bergamasca.

I carabinieri della stazione di Grumello hanno quindi dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere e a due misure di divieto di dimora nella provincia di Bergamo nei confronti dei quattro indagati. E nell'esecuzione di una di queste ultime due misure, i militari hanno appurato che uno degli indagati era anche destinatario di un ordine di carcerazione per aver fornito, in passato, false generalità. I tre arrestati, pertanto, sono stati trasferiti al carcere di Bergamo.