FABRIZIO CARCANO
Cronaca

"Sono legato alla Dea. A Bergamo mi sento a casa"

Il tecnico spazza via gli ultimi dubbi. Da limare i dettagli per il nuovo contratto. Poi si penserà alla prossima stagione. Koopmeiners parte solo per 60 milioni .

"Sono legato alla Dea. A Bergamo mi sento a casa"

"Sono legato alla Dea. A Bergamo mi sento a casa"

Gian Piero Gasperini si avvia a diventare il Ferguson italiano. Non arriverà ai 27 anni consecutivi trascorsi da Sir Alex sulla panchina della United ma probabilmente eguaglierà il record italiano in serie A, appartenente al suo primo maestro Giovanni Trapattoni, sulla panchina della Juventus per dieci anni consecutivi dal 1976 al 1986.

Da Trap a Gasp. Che a Bergamo arriverà a 10 campionati e poi forse a 11. Con l’Atalanta, che lo ha già sotto contratto fino al giugno 2025 con opzione fino al giugno 2026, si dovrebbe andare verso un’intesa per un’altra stagione, dunque fino al 2026 con opzione per il 2027.

Se ne riparlerà la settimana prossima dopo l’ultima giornata di campionato.

"Il rinnovo? Finora non abbiamo avuto molto tempo: abbiamo parlato un po’ l’altro giorno delle situazioni tecniche, non abbiamo neanche fatto la data del ritiro. Non c’è mai stato problema sotto questo aspetto. Dovevamo decidere se continuare insieme o se interrompere e abbiamo deciso", ha spiegato Gasp. Rimarcando il suo legame con Bergamo (dove sta mettendo su casa) e con la Dea. "Il legame è sempre stato molto forte basato su rispetto reciproco. Questo non è mai mancato: sono otto anni che siamo insieme. Io sono sempre stato legato e vincolato all’Atalanta. Poi dopo otto anni, se uno avverte un po’ di stanchezza e di fatica, può pensare che sia il momento giusto per uscire. Sono riflessioni normali: si è andati nella direzione di continuare e siamo entrambi felici".

L’Atalanta va avanti dunque con il suo programma pluriennale basato sempre su estensioni annuali per mantenere una scadenza triennale dello staff tecnico e del parco giocatori: tutti i titolari hanno vincoli contrattuali tra il 2027 e il 2028.

L’idea è sempre quella di andare avanti con un blocco giovane ma esperto, con un gruppo sostanzialmente di giocatori nati nel 99 (Ederson, Hien e Scamacca) e di millennials (Carnesecchi, Scalvini, Ruggeri, Holm, Bakker, De Ketelaere, Touré integrato da qualche veterano come i vari De Roon, Djimsiti, Toloi, Kolasinac, Zappacosta e da giocatori nel pieno della carriera come Lookman, Miranchuk e Pasalic. Un caso a parte è Koopmeiners, l’unico che potrebbe essere ceduto sul mercato ma solo di fronte ad un’offerta superiore ai 60 milioni.

L’Atalanta riceverà anche la medaglia d’oro della Città di Bergamo. La consegna venerdì nell’Aula consiliare di Palazzo Frizzoni, in occasione di un Consiglio comunale straordinario.