FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Smaltimento irregolare di rifiuti. Blitz a Spirano, chiusa una ditta

L’indagine dopo i cattivi odori. A Morengo allarme per la schiuma bianca nel canale Gronda Sud

Polizia locale in azione in collaborazione con i carabinieri forestali

Bergamo - Attività irregolari nello stoccaggio e conservazione di materiali di scarto di origine animale. La polizia locale di Spirano e Pognano, in collaborazione con i carabinieri Forestali della stazione di Curno hanno chiuso a Spirano una ditta di smaltimento. Denunciato e multato il titolare. L’attività di indagine è scattata a fronte di numerose segnalazioni e di proteste avanzate dai residenti che lamentavano odori acri e insopportabili che li obbligava a tenere chiuse le finestre e a barricarsi in casa per difendersi dai miasmi. Gli agenti della locale di Spirano e Pognano, grazie a un’attività congiunta con personale dell’ufficio tecnico comunale, dei carabinieri forestali, i colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Bergamo e degli Ispettori Ats e dell’Ato di Bergamo, hanno fatto scattare il blitz in un’azienda di raccolta rifiuti del territorio, che ne ha determinato la chiusura della stessa in virtù delle violazioni riscontrate circa le errate modalità di stoccaggio e conservazione di materiali di scarto di origine animale.

In seguito ai controlli effettuati, il titolare dell’azienda è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria ed è stato destinatario di diverse sanzioni amministrative, oltre a specifiche prescrizioni alle quali si dovrà attenere per riprendere lo svolgimento della propria attività. La ditta rimarrà chiusa sino al ripristino delle corrette condizioni igienico sanitarie e, in attesa di nuove verifiche da parte del personale preposto, potrà comunque svolgere esclusivamente lo smaltimento in uscita dei rifiuti già depositati all’interno dell’area di lavoro. E intanto a Morengo per la seconda volta nel giro di cinque giorni è comparsa la schiuma bianca nel canale scolmatore Gronda Sud, a Morengo, un fenomeno che si ripete ormai da diverso tempo. Ogni volta è una corsa contro il tempo per prelevare i campioni d’acqua necessari alle analisi, ma ancora non è stato individuato un responsabile (o più di uno) e il punto esatto da cui ha origine lo sversamento. Per questa ragione il sindaco di Morengo, Amilcare Signorelli, ha rilanciato l’appello a tutti i cittadini di segnalare questo genere di episodi agli organi e alle autorità competenti e non con un messaggio pubblicato sui social network. L’inquinamento nel tratto tra Bariano e Morengo è ormai noto, così come lo spiacevole fenomeno degli scarichi abusivi. In queste occasioni spesso le pagine social di barianesi e morenghesi si riempiono di scatti che documentavano la situazione. Di segnalazioni ufficiali, però, neanche l’ombra. I carabinieri hanno avviato le indagini raccogliendo testimonianze e dati per cercare di far luce sulla schiuma.