Si è tuffato nell’Adda dal ponte per un bagno di inizio stagione, ma la corrente lo ha trascinato via. Gli amici lo hanno recuperato e trascinato di peso fuori dall’acqua gelata prima che affogasse, però non respirava e il suo cuore non batteva più. Fortunatamente per lui un ciclista di passaggio, che aveva da poco svolto un corso di primo soccorso nell’azienda dove lavora, è stato in grado di praticargli il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale, tenendolo in vita fino all’arrivo dei soccorritori dei vigili del fuoco, i quali sono poi riusciti a rianimarlo, in attesa a loro volta dell’intervento anche dei sanitari di Areu. È successo ieri pomeriggio al Lavello di Calolziocorte. A rischiare di annegare è stato un sudamericano di 30 anni. Dopo essere stato salvato è stato trasferito d’urgenza in ospedale all’Alessandro Manzoni di Lecco dove è stato ricoverato sotto stretta osservazione in prognosi riservata. Le condizioni del 30enne sono comunque stabili. Se non è morto è merito soprattutto del ciclista che lo ha soccorso. D.D.S.
CronacaSi tuffa nell’Adda e rischia di annegare Rianimato da un ciclista
Si tuffa nell’Adda e rischia di annegare Rianimato da un ciclista
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