"Sempre più caldo, l’anno peggiore di sempre"

Il 2023 si sta configurando come l'anno più caldo di sempre, con temperature anomale in Lombardia e record di zero termico in quota sulle Alpi. Legambiente chiede al Governo un serio impegno nella lotta alla crisi climatica.

"Sempre più caldo, l’anno peggiore di sempre"

"Sempre più caldo, l’anno peggiore di sempre"

Sempre più caldo, sempre più in fretta. L’anticiclone di Natale, che ha portato a temperature di 20° anche in montagna è solo l’ultimo episodio di temperature anomale del 2023. Il rapporto della Carovana dei ghiacci riporta come particolarmente straordinario quello di ottobre: in Lombardia l’apice dell’ondata di calore è stato raggiunto domenica 8 e lunedì 9 ottobre. Nelle valli lombarde, due dei nuovi record regionali sono stati registrati a Edolo (provincia di Brescia), stazione situata a 699 m slm – che ha raggiunto una massima di 28.9°C – e a Clusone (nella Bergamasca) con bene 28.8°C alla quota di 564 m slm. Tra i vari record infranti nell’estate 2023 c’è anche quello dello zero termico record in quota sulle Alpi. Il timore che potessero arrivare altri record termici è stata confermata con le temperature di dicembre. "Il 2023 si sta configurando come l’anno più caldo di sempre e questo incide alle alte quote – ha commentato Vanda Bonardo, Responsabile nazionali Alpi Legambiente nella presentazione del report -. I ghiacciai non sono ancora in equilibrio rispetto a clima attuale, la stanno inseguendo, perché c’è l’effetto disgelo del congelatore. Da un lato sono, quindi, incredibilmente veritieri, dall’altro non ci fanno ancora toccare con mano del tutto quello che sta accadendo perché è un po’ peggio, quindi non c’è ancora consapevolezza piena". Segnali inequivocabili sono ad esempio l’aumento degli eventi estremi, sulle Alpi italiane, ma anche in Svizzera, dove si sono registrate grandinate straordinarie ad alta quota. "L’adattamento – hanno dichiarato Bonardo e Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – è un processo di adeguamento, non una risposta una tantum a un’emergenza. Il concetto di rischio totale, per troppo tempo rimasto confinato tra le conoscenze degli esperti, deve diventare un riferimento quotidiano per coloro che ci governano. Chiediamo al Governo un serio impegno nella lotta alla crisi climatica".