
Aprirà a giorni il cantiere di via Maironi da Ponte, con le temute ripercussioni sul traffico
Bergamo – Disagi in vista per gli automobilisti bergamaschi. Dal 3 febbraio al 15 luglio chiuderà via Maironi da Ponte per i lavori di rifacimento dell’acquedotto di Algua e per consolidare i muri di sostegno lungo il viadotto di Porta San Lorenzo. L’intervento comporterà lo stop per sei mesi al cosiddetto “scavalco”, la scorciatoia che 2.300 veicoli utilizzano ogni giorno per tagliare un pezzo di città, da via Baioni al centro, di cui solo 700 dalle 6 alle 10 del mattino, la fascia più critica.
I numeri dei veicoli sono il risultato del monitoraggio effettuato lo scorso dicembre dai tecnici incaricati dal Comune di Bergamo che hanno contato ogni auto o camioncino di passaggio da via Castagneta, Baioni, Porta San Lorenzo e Porta Sant’Agostino: mezzi provenienti soprattutto dalla Val Brembana che, con la chiusura dello “scavalco", andranno a riversarsi su via Baioni, con un effetto a cascata, in termini di code, su piazzale Oberdan. I dati sono costantemente controllati dagli esperti, pronti a mettere in atto accorgimenti (dalla revisione dei tempi semaforici alla cartellonistica) che migliorino la situazione.
Via Maironi sarà chiusa a valle della rotonda di Valverde e a monte da porta San Lorenzo (divieto di transito eccetto residenti e utenti del Parking Fara tra piazzale Sant’Agostino e la rotatoria di via San Lorenzo). “Si tratta di un intervento di alta specializzazione da 815mila euro - spiegano gli assessori ai Lavori pubblici e alla Mobilità del Comune di Bergamo, Ferruccio Rota e Marco Berlanda -. Abbiamo fatto di tutto per ottimizzare i tempi, ma i disagi ci saranno. Il consiglio è di utilizzare i mezzi pubblici”. Il doppio cantiere è un assaggio di ciò che Bergamo vivrà quest’estate e fino al 2030, che è l’orizzonte fissato dalla Giunta Carnevali per la chiusura dei grandi lavori avviati e che partiranno, dalla tranvia verso la Val Brembana (la T2) all’e-Brt. Da qui il progetto “Bergamo 2030. Bella, sostenibile, europea", pensato per raccontare ai cittadini le diverse tappe (con i canali social e il sito www.bergamo2030.it) e coordinato dalla task force composta dagli assessorati alla Mobilità e ai Lavori pubblici, dalla polizia locale. Nella cabina di regia Polinomia e Consorzio Poliedra del Politecnico di Milano.