DANIELE DE SALVO
Cronaca

Frana sulla Sp 72, l’automobilista ferita ma salvata dalle reti: “Un boato, come se il mondo mi stesse crollando addosso”

Perledo, parla la 36enne alla guida della Citroen colpita dalla scarica di massi sulla strada che fiancheggia il lago di Como

Perledo, vigili del fuoco e polizia locale al lavoro sulla provinciale 72 per rimuovere i massi

Perledo, vigili del fuoco e polizia locale al lavoro sulla provinciale 72 per rimuovere i massi

Le montagne a picco sul lago di Como continuano a crollare, come giganti dai piedi di argilla, anzi di fragile calcare dolomitico di cui sono composte. Venerdì pomeriggio una frana si è abbattuta sulla Sp 72, la provinciale rivierasca della sponda orientale del Lario. È successo all’altezza di Perledo, nella zona dell’Alto Lario, in un tratto da tra due gallerie. Le pietre sono state fermate e trattenute dalle reti paramassi appositamente installate per proteggere gli automobilisti. Alcuni detriti e schegge hanno però divelto le maglie metalliche delle barriere e sono piombati addosso ad una automobilista di 36 anni che stava transitando a bordo della sua nuova Citroen C3 Aicross.

Il racconto

"È stato un attimo – ha raccontato –. Ho sentito un boato e visto una nuvola di polvere. Sembrava mi stesse cadendo il mondo addosso. Non no avuto nemmeno il tempo di accorgermi di quanto stava accadendo". La trentaseienne, che non è riuscita ad evitare i blocchi di roccia che hanno trapassato le protezioni, è stata soccorsa dai soccorritori volontari del Soccorso bellanese: era spaventata, ma stava tutto sommato bene, a parte qualche contusione. I soccorritori, dopo averle garantito la prima assistenza sanitaria, l’hanno trasferita in ambulanza in ospedale dall’altra parte del lago, a Menaggio. La strada, in direzione di Lecco, è stata infatti subito chiusa al transito dai carabinieri per il timore di altri cedimenti.

I primi ad effettuare un sopralluogo per valutare la situazione sono stati i vigili del fuoco che hanno raggiunto il fronte da cui si è innescato il dissesto con un’autoscala. Poi sono arrivati pure i tecnici della Provincia di Lecco, l’ente a cui compete la gestione della Sp 72, in attesa dell’intervento dei rocciatori per bonificare il versante del dissesto e disgaggiare il materiale pericolante, per poter così poi ripristinare le reti di conteniment. Senza le reti di protezione il bilancio probabilmente sarebbe molto peggiore.

È il secondo smottamento in nemmeno una settimana che travolge la provinciale del lago di Como: domenica scorsa un macigno di mezzo quintale a nemmeno 2 chilometri di distanza più a sud, tra Varenna e Lierna, è precipitato come una bomba. Nello stesso punto lo scorso maggio uno sfaldamento aveva travolto e interrotto la linea ferroviaria Lecco – Colico e perforato la volta di una galleria paramassi della provinciale.