
Perledo, vigili del fuoco e polizia locale al lavoro sulla provinciale 72 per rimuovere i massi
Le montagne a picco sul lago di Como continuano a crollare, come giganti dai piedi di argilla, anzi di fragile calcare dolomitico di cui sono composte. Venerdì pomeriggio una frana si è abbattuta sulla Sp 72, la provinciale rivierasca della sponda orientale del Lario. È successo all’altezza di Perledo, nella zona dell’Alto Lario, in un tratto da tra due gallerie. Le pietre sono state fermate e trattenute dalle reti paramassi appositamente installate per proteggere gli automobilisti. Alcuni detriti e schegge hanno però divelto le maglie metalliche delle barriere e sono piombati addosso ad una automobilista di 36 anni che stava transitando a bordo della sua nuova Citroen C3 Aicross.
Il racconto
"È stato un attimo – ha raccontato –. Ho sentito un boato e visto una nuvola di polvere. Sembrava mi stesse cadendo il mondo addosso. Non no avuto nemmeno il tempo di accorgermi di quanto stava accadendo". La trentaseienne, che non è riuscita ad evitare i blocchi di roccia che hanno trapassato le protezioni, è stata soccorsa dai soccorritori volontari del Soccorso bellanese: era spaventata, ma stava tutto sommato bene, a parte qualche contusione. I soccorritori, dopo averle garantito la prima assistenza sanitaria, l’hanno trasferita in ambulanza in ospedale dall’altra parte del lago, a Menaggio. La strada, in direzione di Lecco, è stata infatti subito chiusa al transito dai carabinieri per il timore di altri cedimenti.
I primi ad effettuare un sopralluogo per valutare la situazione sono stati i vigili del fuoco che hanno raggiunto il fronte da cui si è innescato il dissesto con un’autoscala. Poi sono arrivati pure i tecnici della Provincia di Lecco, l’ente a cui compete la gestione della Sp 72, in attesa dell’intervento dei rocciatori per bonificare il versante del dissesto e disgaggiare il materiale pericolante, per poter così poi ripristinare le reti di conteniment. Senza le reti di protezione il bilancio probabilmente sarebbe molto peggiore.
È il secondo smottamento in nemmeno una settimana che travolge la provinciale del lago di Como: domenica scorsa un macigno di mezzo quintale a nemmeno 2 chilometri di distanza più a sud, tra Varenna e Lierna, è precipitato come una bomba. Nello stesso punto lo scorso maggio uno sfaldamento aveva travolto e interrotto la linea ferroviaria Lecco – Colico e perforato la volta di una galleria paramassi della provinciale.