Sanità di montagna Sull’ospedale di Piario i dubbi dei sindaci

I primi cittadini scrivono una lettera ad Asst per avere servizi e macchinari e denunciano anche lungaggini nel cantiere aperto nel nosocomio.

Sanità di montagna   Sull’ospedale di Piario   i dubbi dei sindaci

Sanità di montagna Sull’ospedale di Piario i dubbi dei sindaci

PIARIO (Bergamo)

Non mollano i sindaci dell’Ambito Valle Seriana e Valle di Scalve che tornano in pressing su Asst Bergamo Est, chiedendo notizie sui lavori in corso all’ospedale di Piario, uno dei più importanti presidi ospedalieri della zona. "Spiace constatare - si legge nella richiesta firmata dalla presidente dell’Ambito Flavia Bigoni e dalla referente per i rapporti con Ats e Asst, la sindaca di Azzone Mirella Cotti Cometti - che il Centro per i Disturbi del comportamento alimentare sia un eterno cantiere, e non si intraveda la fine".

Nella lettera vengono inoltre chiesti aggiornamenti sul progetto di ampliamento e ristrutturazione del reparto di terapia sub-intensiva, sulla dotazione di nuove attrezzature tecnogiche, come la Tac, sulla piastra polispecialistica tecnologica, sull’adeguamento antincendio, la messa in sicurezza e la ristrutturazione del complesso Cra-Cps (Comunità riabilitativa ad alta assistenza e Centro psico-sociale). Tra le richieste, anche quella di organizzare incontri dedicate alle Casa della Comunità di Vilminore di Scalve e Clusone, coinvolgendo gli amministratori locali.

La lettera, infine, contiene un richiamo alla richiesta dei primi cittadini di accogliere sedi distaccate delle facoltà di Medicina e Chirurgia e altre scuole socio-sanitarie e sociali.

Sulle proposte di valorizzazione del presidio elaborate dall’Ambito dal 2021, sono stati apprezzati "il riconoscimento del primariato di Radiologia e della équipe ortogeriatrica", mentre gli amministratori locali sottolineano l’importanza di estendere "il livello di comunicazione ad amministratori e cittadini dei servizi socio-sanitari presenti". "Chiediamo - scrivono i sindaci - di porre attenzione ai bisogni del territorio che unito chiede, ribadendo lo spirito collaborativo delle istanze, un aggiornamento su interventi specifici e iniziative".

Immediata la risposta dell’Asst Bergamo Est, che promette collaborazione: "Ribadiamo, come già accaduto in passato, la nostra ampia disponibilità all’ascolto e alla trattazione dei singoli spunti di discussione proposti. Siamo certi che i principi ispiratori dell’agire degli amministratori locali siano alla base della comune attività rivolta al miglioramento dei servizi disponibili per il nostro territorio".

Michele Andreucci