Bergamo – Sobrietà, efficienza, rispetto e cura. Sono le parole d’ordine che caratterizzeranno l’intervento di riqualificazione degli immobili del Patronato San Vincenzo di Bergamo ai nuovi standard di efficienza energetica e sismica, necessari per proseguire il servizio rivolto alle situazioni di grandi marginalità presenti in città. Alla soglia dei cent’anni del Patronato, fondato da don Bepo Vavassori, si è reso necessario un significativo intervento di restyling che inizierà nei prossimi giorni per la struttura da sempre al servizio dei più deboli e degli emarginati. Vero e proprio baluardo contro la marginalità. Ad oggi ospita dormitori e centri di ascolto che facilitano un primo contatto con la persona in difficoltà che qui si rivolge per il bisogno primario di un letto e una doccia.
Nei suoi laboratori, la Fondazione ospita inoltre più di mille persone l’anno che seguono corsi per apprendere una professionalità, svolgono piccoli lavori di assemblaggio o smontaggio, maturando o riacquistando una consapevolezza del valore dell’impegno. Una scuola di italiano e una costante assistenza educativa, amministrativa e legale consentono poi di seguire il percorso verso l’integrazione sociale attraverso la conoscenza delle regole del vivere civile. Parallelamente un’accoglienza notturna accompagna il migrante dai dormitori a un reinserimento abitativo guidato, fino alla conquista di una piena autonomia. Senza dimenticare la mensa quotidiana, che somministra 650 pasti al giorno. In questo quadro, l’impatto che la ristrutturazione avrà sul territorio bergamasco sarà ancora più alto.
Il miglioramento dei servizi di accoglienza porterà ad un aumento significativo dell’offerta dei posti letto nei dormitori e negli housing led. Accanto alla Diocesi di Bergamo, il percorso di riqualificazione è stato seguito e sostenuto da Intesa Sanpaolo. “Il sostegno al progetto – sottolinea Paolo Bonassi, chief social impact offcer dell’istituto di credito – è stato immediato. E così, grazie anche al nostro contributo, presto le persone in momentanea difficoltà di questo territorio avranno un’opportunità di ripartire sul binario giusto”. L’investimento complessivo dell’operazione è di circa 10 milioni di euro. I lavori proseguiranno per settimane, ma i servizi non verranno mai interrotti.