La nuova ondata di maltempo ha fatto ancora scattare l’allarme frane ed esondazione di fiumi e torrenti, sorvegliati speciali. Tra questi c’è il Chiese, che a Barghe, in Valle Sabbia, in qualche punto ha rotto gli argini e ha raggiunto alcune abitazioni.
La polizia Locale della Valle del Chiese ha reso noto che la Statale 240 da Storo per Tremalzo è stata chiusa. Idem la strada per Presegno, frazione di Lavenone, inagibile per un crollo di materiale. In serata il Chiese destava preoccupazione anche tra Gavardo e Vobarno. Il fiume è alla fine esondato proprio qui intorno alle 22.30, in più punti, lungo la Statale e nelle strade limitrofe.
A Gavardo in via precauzionale è stato convocato il Coc (centro operativo emergenza comunale) per gestire la piena prevista per la notte, sono stati preventivamente chiusi strade (via Tebaldina) e parcheggi attigui e il ponte in prossimità di Sopraponte. Ai residenti è stato raccomandato di non sostare negli interrati o ai piani terra.
Il Chiese gonfio di acqua ha generato timore pure a Montichiari, Calcinato, Bedizzole, dove la Protezione civile ha diramato un’allerta di livello 2 (su 3). Monitorati pure il Mella e l’Oglio.
Le piogge incessanti hanno provocato inoltre nuove frane: a Gargnano sulla Sp 9 si è verificato uno smottamento e la strada per Valvestino è chiusa. Problemi si registrano poi in val Dorizzo, frazione di Bagolino, dove un versante della strada all’altezza del torrente Sanguinera sta cedendo progressivamente a valle. Anche a Brescia sono state attivate Procivil e polizia locale per il rischio idrogeologico (giallo) e idraulico (arancione).
I corsi d’acqua tuttavia in serata apparivano sotto controllo. Il maltempo potrebbe avere contribuito a un guasto di una cabina della rete elettrica a Casazza, con 200 utenze senza corrente. B.Ras.