Ricercato per violenza sessuale su una 15enne, individuato e arrestato a Zogno

L’uomo, un 64enne, dovrà scontare una pena di tre anni e sei mesi di reclusione emessa dal Tribunale di Bucarest

Carabinieri in azione

Carabinieri in azione

Bergamo, 29 febbraio 2024 – Ricercato per violenza sessuale, arrestato 64enne romeno a Zogno, nella Bergamasca.  L'uomo era destinatario di un mandato di arresto europeo (M.A.E.) emesso dalle autorità romene in forza del quale dovrà scontare una pena di tre anni e sei mesi di reclusione emessa dal Tribunale di Bucarest per violenza sessuale su minore.

Nella motivazione del provvedimento viene spiegato che l'indagato “è stato condannato per avere agevolato la fuga di una minore di anni 15 da un centro protetto di Bucarest, segregandola e costringendola con minacce ad avere rapporti sessuali con lui e nello stesso tempo obbligarla a prostituirsi per trarre un profitto economico”.

Secondo quanto riportato dalla stampa romena, tra i 2.600 ricercati in Romania, il 64enne rientrava, prima del suo arresto, tra i 12 predatori sessuali a piede libero ritenuti più pericolosi dall'opinione pubblica rumena. Il soggetto ricercato si era reso latitante dal sei aprile 2023, all'atto della sentenza definitiva, trovando rifugio presso un'abitazione di Zogno dove è stato rintracciato dai carabinieri.

L'arresto è stato possibile grazie al coordinamento svolto dall'unità S.I.R.E.N.E. (Supplementary Information Request at the National Entries) del servizio di Cooperazione Internazionale di polizia che garantisce il raccordo info-operativo tra le forze di polizia europee per favorire il rintraccio in tutta Europa di soggetti condannati o ricercati che cercano di sfuggire al sistema giudiziario dello Stato europeo in cui hanno commesso dei crimini.

I militari del Nucleo Investigativo di Bergamo sono giunti alla sua individuazione grazie a una serie di scrupolosi accertamenti in tutto il territorio della provincia bergamasca, dove il soggetto si muoveva indisturbato convinto di essere ormai sfuggito alla condanna. Dopo le formalità di rito l'arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Bergamo dove rimarrà a disposizione del presidente della Corte D'Appello di Brescia per le pratiche di estradizione verso la Romania.