Bergamo – La rinascita si avvicina. Dopo oltre vent’anni in stato di abbandono, prende avvio la riqualificazione del complesso delle ex Canossiane, un luogo di grande valore per la comunità bergamasca. È stata infatti sottoscritta la convenzione urbanistica tra il Comune di Bergamo e BG.RE, società del gruppo Supernova proprietaria del complesso. L’iniziativa porterà al recupero e al restauro del patrimonio storico immobiliare che accoglierà residenze, uno spazio direzionale, aree verdi e parcheggi privati interrati, prendendo il nome di Orti Nuovi.
«Siamo soddisfatti del via libera dell’Amministrazione comunale – spiega Paolo Signoretti, ad di Supernova – I lavori partiranno a brevissimo, ai primi di agosto. L’iniziativa si fregia di una particolare attenzione verso la comunità: la cessione alla città degli orti di San Tomaso, di circa 13mila metri quadrati, che verranno annessi e collegati al Parco Suardi dando così vita a un polmone verde nel cuore di Bergamo di circa 26mila metri quadri".
Il sapiente e attento recupero e restauro degli immobili storici e delle corti, la realizzazione di due nuovi edifici a sostituire quelli costruiti nella seconda metà degli anni ‘90 così come l’ampliamento del Parco Suardi sono i tasselli della più ampia rigenerazione che coinvolge questa parte della città, in dialogo con il contesto storico di via San Tomaso e di Borgo Pignolo. Soddisfatto l’assessore comunale alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini.
«Da oggi – sottolinea – gli orti di San Tomaso, area verde incastonata tra il Parco Suardi e l’Accademia Carrara, saranno finalmente di proprietà comunale. Un passaggio che ci consentirà di dare un ulteriore contributo al completamento di uno dei progetti urbanistici per noi più ambiziosi e rilevanti, quale quello che ci porterà a mettere insieme la sistemazione dell’ex Principe di Napoli, il restauro dell’ex caserma Montelungo, la nuova Gamec al Palazzetto dello sport e, infine, proprio la fruibilità e l’utilizzo di un’area come quella degli orti di San Tomaso, attraverso i quali sarà possibile raggiungere l’Accademia Carrara. Un intervento quindi non solo di recupero e rilancio di un’area dismessa bensì di portata molto maggiore, i cui benefici si estenderanno su un’intera parte di città".