
La Finanza
Bergamo, 6 giugno 2017 - Quando a fine maggio ha ricevuto la telefonata dai Finanzieri, che indagavano su di lui, S.A., 56 anni, ragioniere commercialista di Bergamo, anche per conto del Tribunale fallimentare, era su una barca, al largo, nello splendido mare di Stintino, in Sardegna. Ha preso il primo volo disponibile, è rientrato a Bergamo e si è consegnato: ora è agli arresti domiciliari a Torre Boldone con la pesante accusa di peculato. Domani sarà ascoltato dal gip Ciro Iacomino.
Se lo vorrà, il commercialista, difeso dall’avvocato Carolina Manganiello di Bergamo (che non ha voluto rilasciare dichiarazioni) potrà fornire la sua versione dei fatti contestati dalla procura (il pm è Emanuele Marchisio). Il tribunale, quando ne ha avuto notizia, ha subito revocato ogni incarico: gli erano stati affidati una quindicina di casi, che ora saranno passati al setaccio dagli uomini delle Fiamme gialle alla ricerca di altre eventuali anomalie.
Secondo l’accusa, il libero professionista, chiamato dal tribunale a seguire come curatore il fallimento di due ditte, una di Nembro e una di Lallio, avrebbe distratto del denaro: cifre importanti, una somma sui 430mila euro. Nello specifico, 140mila per la prima azienda, 280mila per la seconda. Nella veste di pubblico ufficiale, evidentemente non si accontentava delle spettanze dovute per il suo incarico e aveva trovato il modo per arrotondare.
I fatti contestati vanno da novembre 2015 a marzo 2017. A smascherarlo sarebbe stata una dipendente di una delle ditte, su cui aveva fatto pressione per essere pagato. L’impiegata, ai primi di maggio, si accorge che qualcosa nei conti non torna e decide di rivolgersi alla Procura. Il ragioniere si era “intascato”, secondo l’accusa, somme per 37mila euro, 32mila (due volte) e 10mila (tre volte). Scattate le indagini, iniziano gli accertamenti sul conto del ragioniere e si scopre che in una occasione aveva anche falsificato un bonifico bancario. In attesa di recuperare il denaro di cui si è appropriato in modo non regolare, la Procura, tramite la Finanza ha sequestrato al commercialista un Rolex e beni immobili.