Lavoro e pace. Sono i due temi che caratterizzeranno la manifestazione del 1 maggio, la Festa dei lavoratori, in programma questa mattina a Bergamo. Sul palco di Piazza Vittorio Veneto, dopo che il tradizionale corteo avrà sfilato per le vie del centro cittadino, per conto di Cgil, Cisl e Uil, Cristian Ferrari della segreteria nazionale della Cgil, parlerà appunto di pace e lavoro, due temi quanto mai attuali. "Parlare di pace e di lavoro, in occasione di questo 1 maggio, significa toccare i temi dell’impegno, responsabilità e speranza, come pure della fatica e del futuro - spiegano i segretari generali di Cgil Cisl e Uil di Bergamo, Gianni Peracchi, Francesco Corna e Angelo Nozza -. La dimensione collettiva e quella individuale di pace e lavoro sono imprescindibili, riguardano tutti noi". Il messaggio sarà diffuso nel cuore della città nella manifestazione provinciale che vuole essere occasione di riflessione in questo delicato momento storico, verso l’uscita dalla pandemia ma con una guerra alle porte dell’Europa. "Ci sentiamo chiamati e interrogati rispetto alla direzione della storia, della democrazia e degli equilibri economici e geopolitici mondiali che già la pandemia ha profondamente marcato e messo in discussione - affermano i tre segretari generali provinciali -. In Europa è tornato un conflitto drammatico che mai avremmo immaginato di vedere e vivere, ponendosi di fronte alle nostre coscienze in tutta la sua brutalità, con la responsabilità di non voltare la faccia".M.A.
CronacaPrimo Maggio In primo piano il tema della pace