Primato lecchese: il 35% ci crede "Trainano i liberi professionisti"

Brescia, Sondrio e Milano hanno il tasso di partecipazione più basso

Né nascosti sotto il materasso e nemmeno fermi sul conto corrente. I lecchesi i loro risparmi preferiscono investirli nei fondi comuni. In base ai dati pubblicati nell’ultimo report dell’Osservatorio sottoscrittori degli esperti di Assogestioni sul risparmio gestito, i lecchesi sono campioni lombardi e italiani di investimenti in fondi comuni. In provincia di calcola un patrimonio di quasi 7 miliardi di euro investiti in fondi comuni, 6 miliardi 900 milioni di euro per la precisione. Li hanno investiti 115mila sottoscrittori: uno su tre ha investito in fondi comuni, con un tasso del 35% rispetto al 20% nazionale. Mediamente ogni investimento si aggira tra i 59mila e i 60mila euro, 7mila in più dei 53mila euro di investimento medio a livello italiano. A investire maggiormente sono i sessantenni, mentre millenials e Generazione Z investono poco. Gli investitori sono soprattutto uomini, che sono il 54% dei sottoscrittori di fondi comuni. Le donne, sebbene in minoranza al 46%, stanno comunque aumentando e il gender gap si sta colmando.

Gli investitori lecchesi puntano nel 30% dei casi e soprattutto del patrimonio investito in fondi flessibili; il 25% dei 7 miliardi di investimenti lecchesi è invece investito in fondi azionari; Nei fondi obbligazionari c’è il 24% degli investimenti; il restante 21% è investito in fondi bilanciati. "La provincia di Lecco è una tra le più partecipative nel mondo degli investimenti nei fondi comuni in Italia", sottolineano da Assogestioni. "È una provincia dinamica con tanti liberi professionisti" I fondi comuni sono strumenti di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio che riuniscono le somme di più risparmiatori per investirle come unico patrimonio in attività finanziarie piuttosto che in immobili. Le tre province col tasso di sottoscrittori più basso sul totale della popolazione sono Brescia (23%), Sondrio (25%) e Milano (27%). Ma il capoluogo è primo per il valore medio di investimento: 74mila euro contro i 59mila della Lombardia.

Daniele De Salvo