
I soccorritori in montagna (foto di repertorio)
Bergamo, 27 agosto 2023 – Alpinisti in cordata bloccati in parete sulla Presolana. Sono stati traditi dal web. È successo l'altro giorno, sullo spigolo Nord Ovest della Presolana. Non è stata nemmeno la prima volta che accadeva, perché in rete e sui social girano indicazioni sbagliate o almeno imprecise sul percorso da seguire. Per recuperarli tutti uno per uno sani e salvi i tecnici del Soccorso alpino della VI Delegazione Orobica con i soccorritori dell'eliambulanza di Sondrio hanno dovuto fronteggiare un intervento molto lungo e complesso, con verricellate molto lunghe e quindi più pericolose.
Informazioni in rete sbagliate
Lo raccontano gli stessi soccorritori del Soccorso alpino e speleologico lombardo. “In alcuni degli ultimi interventi effettuati sullo spigolo Nord Ovest della Presolana, i nostri soccorritori hanno accertato che le persone bloccate facevano riferimento a documenti pubblicati in rete, con descrizioni, schemi, schizzi e disegni imprecisi – riferiscono –. La discesa percorrendo il Cengione Bendotti non c'entra con la discesa in corda doppia dallo spigolo Nord Ovest. Vi invitiamo quindi a valutare con attenzione perché alcune delle informazioni presenti in rete potrebbero necessitare di aggiornamento o modifica ed essere quindi fuorvianti”.
Il consiglio
Il consiglio vale per tutte le escursioni e scalate, non solo per la Presolana: “Vi raccomandiamo anche di verificare molto bene con le guide alpine o con alpinisti molto esperti e di confrontarvi magari anche con i rifugisti su tutto quello che avete trovato, per programmare in sicurezza i vostri itinerari. Resta naturalmente essenziale prestare la massima attenzione ai segni e alle indicazioni presenti sulle vie, come del resto sui sentieri”.
La Presolana
Nel caso specifico, la discesa dallo spigolo Nord Ovest della Presolana è ben segnata e indicata in prossimità delle soste. Bisogna fare riferimento ai segnali presenti per non sbagliare. “Ci scusiamo se qualcuno può sentirsi offeso da questa precisazione – aggiungono i tecnici del Soccorso alpino -, ma interventi come quelli effettuati anche l'altra sera sono molto tecnici e molto complessi anche per i soccorritori e sono interventi evitabilissimi”.