Pisogne, Nicola Gilberti gestisce un rifugio a 22 anni: "La natura ripaga del lavoro duro"

Il giovane imprenditore manda avanti il Duadell: "È stata una scelta vincente ma vorrei salire di quota"

Nicola Gilberti ha ponderato la propria decisione con i nonni e con la mamma Edi Assoni

Nicola Gilberti ha ponderato la propria decisione con i nonni e con la mamma Edi Assoni

A 22 anni è uno dei più giovani gestori di rifugi montani in Italia. Nicola Gilberti, di Capriolo, tre anni fa ha lasciato le colline della Franciacorta per trasferirsi sui monti sopra Pisogne, a mezz’ora dalle rive del lago d’Iseo, a circa 1100 metri di altezza. "Ho sempre amato profondamente la montagna – spiega Nicola – così quando si è presentata l’occasione di prendere in gestione il rifugio Duadell della Val Palot ne ho parlato con mia madre e i miei nonni e ho deciso di provare. La scelta si è rivelata vincente. Adoro questo posto, anche se non escludo che più avanti potrei cercare una struttura più in quota".

Aiutato dalla madre Edi Assoni, Nicola, che ha assunto una ragazza del posto e un cuoco, non fa una vita semplice per la sua età. La sera lavora e la mattina si alza all’alba per preparare il rifugio che in giornata accoglierà sciatori e appassionati di trekking, pic nic, campeggio. "Qui è davvero bellissimo vivere. Era quello che cercavo: la natura e un luogo dove la gente trascorre momenti felici. Le difficoltà purtroppo non mancano. Ad esempio la tassa dei rifiuti è letteralmente duplicata. Ogni mese sborsiamo molti soldi".

"Ma non tutti i mesi sono uguali: il pienone si fa l’estate. Non l’inverno e in bassa stagione, e noi abbiamo una struttura molto grande. Paghiamo più di chi ha locali in riva al lago più piccoli che però fanno due o tre turni per cena. Sarebbe buona cosa studiare un metodo per conferirci ristori, perché quando in un giorno entrano dieci persone è davvero dura. Non solo: riscaldare tutti i locali è costoso. Ma vogliamo essere aperti tutti i giorni, perché questo deve fare un rifugio di montagna". La mattina prestissimo lui o mamma Edi portano la sorella minore di Nicola a Pisogne, a prendere il treno per Breno, dove studia.

"Viviamo in modo sicuramente diverso da quello dei nostri coetanei, ma siamo ricompensati dalla voce del ruscello e dai cieli stellati". Nicola per attrarre clienti ha pensato a varie iniziative, come i pranzi con prodotti del territorio a prezzo convenzionato. Ma si può anche scegliere da un ricco menu che parla dialetto sebino e camuno con qualche trasgressione verso la Franciacorta.

In merito all’articolo, il padre di Nicola Gilberti, tramite il suo legale Giuseppe Olivieri desidera specificare che “non corrisponde al vero quando riportato nel predetto articolo dal protagonista, in quanto l’attività non è stata creata dal Gilberti Nicola né dalla madre Assoni Edi né tantomeno dai nonni, ma finanziata e fondata dal padre Gillberti Massimo. Il sig. Gilberti Nicola, non si è trasferito sua sponde dalla Franciacorta a Pisogne perché ama la natura, ma in quanto è stato il padre sig. Gilberti Massimo che, avendo creato e finanziato l’attività ricettizia e ristorativa in Val Palot consistente nella società Sopraffino Srl e nel ristorante Duadell, ha coinvolto ex moglie Assoni Edi e figlio Nicola Gilberti. Ebbene, il sig. Gilberti Massimo socio anche al 49% della società che gestisce il rifugio Val Palot e il ristorante Duadell in Pisogne (BS), per controversie giudiziarie che attualmente pendono presso il Tribunale di Brescia sia penalmente che civilmente e che per ovvi motivi non si rendono noti in questa sede, è stato malamente estromesso dall’attività de qua dai suddetti. Inoltre, non corrisponde al vero, dati alla mano, che di inverno la struttura non fatturi quanto nei periodi estivi ed invero, l’attività ha avuto sempre grossi introiti (tranne nel periodo del lockdown per il covid-19) dato che è l’unica struttura ricettizia in Val Palot”