FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Allarme pioggia, nella Bergamasca la montagna viene giù

Ancora frane in Valle Imagna e in Val Brembilla: a Berbenno isolate una ventina di persone e ordinanza di sgombero per altre sette

L'intervento dei vigili del fuoco

Bergamo, 10 giugno 2020 - Il maltempo non concede tregua. La pioggia caduta ieri ha provocato danni. Risultato: una ventina di persone isolate, ripristinata l’ordinanza di sgombero per sette persone residenti in via Europa, località Barca. È il bilancio di un fronte franoso a Berbenno, in Valle Imagna, e per questo il sindaco Claudio Salvi ha dovuto emanare un’ ordinanza urgente di chiusura totale della via Avogadri all’altezza del civico 29 per l’aggravarsi della situazione. La decisione è stata presa dopo il sopralluogo effettuato ieri mattina dai tecnici della Provincia.

In Val Brembilla la forza e la potenza di una frana ha fatto cedere un muro di cinta di una strada. L’ondata di maltempo ha messo ancora una volta in evidenza la fragilità e il dissesto idrogeologico delle montagne bergamasche, dove si sono verificati violenti nubifragi e allagamenti, in particolare in Valle Imagna e in Val Brembana. La prefettura sta seguendo l’evolversi tenendosi in contatto con i presidenti delle Comunità montane. A Rota Imagna uno smottamento, in fronte franoso di una settantina di metri, ha danneggiato un capannone e la sua recinzione. La quantità di detriti caduti ha tranciato i tubi dell’acqua in via Resegone, lasciando senza approvvigionamento una parte del paese. Un’altra frana, caduta lunedì in serata, ha interessato la strada provinciale 470 che collega San Pellegrino Terme a San Giovanni Bianco. Il traffico è stato interrotto per un’ora circa, il tempo necessario per consentire agli addetti dell’Anas di rimuovere i detriti dalla carreggiata. Monitorati anche i fiumi Serio e Brembo, dopo l’allerta rosso lanciato dalla Regione Lombardia.

Problemi anche nella Bassa Bergamasca, da Treviglio a Verdello e Verdellino, per caduta di alberi rimasti pericolanti a causa delle forti raffiche di vento. Diverse le chiamate ai vigili del fuoco. In questa situazione, caratterizzata dai cambiamenti climatici e dagli eventi atmosferici, appare sempre più evidente, come ha spiegato Coldiretti Bergamo, sostenere l’agricoltura di montagna, un’attività a forte valenza strategica, in quanto incide direttamente sugli aspetti economici, sociali e culturali delle popolazioni residenti e sui fattori ecologici dell’ambiente e del territorio.