L’incertezza sulla data del recupero di Atalanta-Fiorentina rischia di condizionare tutte la corsa per le posizioni europee. E rischia di penalizzare fortemente la Dea. Che arrivava a questa gara con l’organico al completo, senza infortuni o squalifiche e con un serbatoio di energie ancora ad alto livello.
Tra due mesi ovviamente le condizioni saranno diverse e intanto, al netto della tara di una partita da recuperare, la corsa Champions sembra una salita stile Everest, con il Bologna quarto avanti di sette lunghezze e la Roma quinta a quattro punti.
Con appunto l’incertezza di un recupero che, calendario alla mano, potrà avvenire solo a maggio inoltrato. E forse, realisticamente, solo a fine maggio.
Sicuramente ad aprile non si potrà giocare perché i turni infrasettimanali sono già assegnati, con tanto di dirette televisive già definite.
Mercoledì 3 aprile l’Atalanta scenderà a Firenze per la gara d’andata della semifinale della Coppa Italia, con il match di ritorno fissato a mercoledì 24 aprile.
In mezzo ci saranno le coppe europee, giovedì 11 e 18, con le sfide internazionali della Dea contro il Liverpool e della Viola contro il Viktoria Plzen.
Se una delle due dovesse superare il quarto (e la Fiorentina è nettamente favorita sui cechi) e accedere alla semifinale toglierebbe altre due date infrasettimanali a maggio, quelle di giovedì 2 e 9.
Da scartare anche la data di mercoledi 15 maggio perché una delle due squadre sarà certamente protagonista della finale di Coppa Italia a Roma.
Per cui per il recupero di questo incontro di campionato bisognerà attendere probabilmente il 22 maggio, ma solo se l’Atalanta non dovesse raggiungere la finale di Europa League a Dublino.
Tutto questo si potrà sapere solo tra un mese esatto, dopo il ritorno di quarti di finale il 18 aprile, solo allora si capirà di più sul calendario delle due squadre.
Fab. Car.