"Il ricorso è stato respinto". Ad annunciarlo è Raffaele Palladino, il soggetto coinvolto è il Papu Gomez, fermo a causa di una squalifica di 2 anni per essere risultato positivo a una sostanza proibita - la Terbutalina, presente in un farmaco assunto per placare una crisi di broncospasmo di un figlio - in un test effettuato nel novembre 2022, qualche giorno prima dell’inizio del Mondiale in Qatar, durante un allenamento del Siviglia. I legali valuteranno l’appello a un secondo grado di giustizia in Spagna o al Tribunale arbitrale internazionale dello sport (Tas di Losanna, ndr). Il Papu, a Monza da fine settembre, aveva spiegato sui social la sua versione: un comportamento "accidentale e involontario", e dal 20 ottobre, giorno della notifica della squalifica, si divide tra palestra, padel e famiglia.
Evidentemente la giustificazione addotta non è stata ritenuta credibile. Di qui, la bocciatura del ricorso. L’obiettivo, di tornare in campo almeno la prossima stagione, ora è più lontano, in attesa dei prossimi sviluppi sul caso.
M.C.