
PalaSpirà
Spirano (Bergamo) - È partita nella Bassa Bergamasca la riorganizzazione dei centri vaccinali. La notizia più importante è che Asst Bergamo Ovest ha deciso di riaprire, a partire da lunedì, la struttura polivalente del PalaSpirà, che è stato il primo hub vaccinale attivo nella Bergamasca (aprì il 16 febbraio 2021) e anche il primo a chiudere i battenti tra i quattro gestiti dall’Asst Bergamo Ovest. Le ultime vaccinazioni erano state effettuate il 14 agosto, dopo un’operatività a pieno ritmo durata 173 giorni, con solo nove giornate di chiusura e il coinvolgimento a rotazione di medici, infermieri, amministrativi, informatici, addetti all’igienizzazione e numerosi volontari.
La struttura si è rivelata più che mai funzionale e durante i 173 giorni di attivazione sono state somministrate complessivamente 105mila dosi di vaccino anti-Covid. Sono già state allestite 16 postazioni interne, compresi i tre box utilizzati come ufficio, punto di pronto soccorso e preparazione delle dosi. "Quando un anno fa ci era stato chiesto di individuare una struttura per le vaccinazioni - spiega il sindaco di Spirano Yuri Grasselli -, come amministrazione non avevamo esitato a mettere a disposizione il PalaSpirà, che ora rimettiamo volentieri e nuovamente a disposizione. Purtroppo questa pandemia è una guerra, pertanto tutti dobbiamo combatterla utilizzando le armi che abbiamo".
Se il PalaSpirà riapre, chiude invece i battenti il centro allestito nel padiglione del polo fieristico di Treviglio. Una scelta che è stata concordata tra Azienda socio sanitaria territoriale Ovest e amministrazione comunale, vista la necessità di liberare il padiglione della fiera per consentire l’avvio dei lavori interni di sistemazione, già appaltati. Non solo. Anche il parcheggio esterno del polo fieristico, attualmente utilizzato come drive through per i tamponi naso-faringei, verrà liberato a breve e il servizio verrà dirottato in un’area pubblica di Caravaggio, che Comune e Asst devono ancora individuare con esattezza.
Spiega il sindaco di Treviglio Juri Imeri: "Treviglio ha dato parecchio a servizio di un territorio anche extra provinciale, rinviando più volte giustamente i cantieri previsti per garantire la gestione dell’emergenza. Una città che tra l’altro mantiene ancora il presidio vaccinale grazie all’azienda Same. Credo che nessuna città abbia messo a disposizione per così tanto tempo una struttura pubblica, con un impegno significativo di volontari e dipendenti comunali". Gli hub vaccinali di competenza dell’Asst Bergamo Ovest, intanto, fanno registrare una significativa affluenza. Al Cus di Dalmine, per esempio, attivo dal 15 marzo, sono state vaccinate circa 1.700 persone, compresi under 18 e over 60 che non avevano effettuato la prenotazione.