Palladino alza la sua asticella: : "Non siamo più una sorpresa"

Il tecnico si prepara al confronto col Napoli "Guardiola o Gasperini?. Mi piacciono entrambi".

Palladino alza la sua asticella: : "Non siamo più una sorpresa"

Palladino alza la sua asticella: : "Non siamo più una sorpresa"

Il futuro di Raffaele Palladino si ferma a domenica: al Napoli. Che è anche questione di cuore e di famiglia, e che per il suo Monza vuole essere questione di riscatto e ritorno alla vittoria. Non pone limiti e freni alle ambizioni sue e della sua squadra, ma non vuole considerare al momento sfumature che vadano altrove rispetto al biancorosso. Troppo importante un finale di stagione che deve diventare ciliegina di un’annata già memorabile, troppo delicato il calendario in questo rush finale per dedicare energie a quello che sarà l’anno prossimo. Il motivo è anche l’orgoglio, forte, per un presente da vivere coi sentimenti a mille: "Dopo un anno e mezzo credo di poter dire che ce l’abbiamo fatta - racconta alla rivista francese ’’So Foot’’ l’allenatore monzese -: l’anno scorso da neopromossi potevamo essere una sorpresa, ora c’è la conferma. Prima di tutto perché la squadra crede in quel che fa, ed è gratificante per un allenatore sentire la fiducia di un giocatore. Se prendo ispirazione da Guardiola o Gasperini? Da entrambi. La vittoria contro il Milan è stata magnifica: arrivavamo da un periodo in cui giocavamo bene ma senza vincere, poi abbiamo ottenuto questa vittoria proponendo il nostro calcio".

È quella la serata dove l’asticella delle emozioni si è alzata al livello delle aspettative, che a salvezza ormai ottenuta puntano oltre confine. Un puntare in alto che richiama sempre le volontà di Silvio Berlusconi: "Ha sempre creduto in me e lo ha dimostrato affidandomi la squadra in un momento di grande difficoltà, andai a casa sua per l’approvazione e incontrai una persona fantastica, umile, molto competente. Dopo un’ora a parlare di calcio, giocatori e politica mi disse che sarei diventato l’allenatore del Monza".

Scelta tanto coraggiosa quanto azzeccata, che riesce a conservare tutt’ora i valori di allora. La ricerca del massimo risultato, dicevamo, riprenderà dalla sfida ai campioni d’Italia, che apre un mini-ciclo casalingo di quattro partite per chiudere in bellezza all’U-Power Stadium.

Prima del saluto al proprio pubblico alla penultima contro il Frosinone, il Monza ospiterà Napoli, Atalanta e Lazio nella speranza di aumentare ulteriormente la media spettatori delle ultime due stagioni.

Al momento la quota supera i 12mila, ma il bello, come si dice in questi casi, arriva ora che a favorire sono orari, temperature e valore degli avversari e dell’incontro. Anche questo sarà stimolo in più per la squadra: ripagare la fiducia e alimentare i sogni di un pubblico che non farà mancare cornice e sostegno ai ritocchi dell’opera d’arte da fare sul campo. Com’è stato fino a qui, con la spensieratezza di chi non ha bisogno di pensare a quel che sarà.

Michael Cuomo