Alessia Masaracchia, il figlio di 40 giorni e i due biglietti per il film al cinema: «Assurdo. Io, neomamma, l’ho portato solo per allattarlo»

Bergamo, lo sfogo della 36enne di Serina: “Assurdo pagare per tenere il bimbo nella fascia”. Gli addetti: “Va registrato l’ingresso per motivi di sicurezza”

Alessia Masaracchia (De Pascale)

Alessia Masaracchia (De Pascale)

Aveva organizzato una serata al cinema con gli amici ma dovendo allattare il figlio di appena 40 giorni ha deciso di portarlo con sé nella fascia. Tutto si sarebbe aspettato Alessia Masaracchia, 36enne mamma di Serina, nella Bergamasca, fuorché di dover pagare il biglietto per il piccolo Andrea. Per di più a prezzo intero, come lei stessa ha raccontato a l’Eco di Bergamo. 

L’amara sorpresa è arrivata al momento dell’accesso in sala, quando gli addetti, con grande disappunto della donna e dei tre amici che erano con lei e avevano comprato in anticipo i quattro ingressi, si sono visti chiedere il biglietto del neonato che dormiva placido nella fascia, attaccato alla sua mamma. La donna, che ha denunciato il caso al quotidiano locale, ha fatto notare agli addetti che il bebè non avrebbe occupato alcun posto a sedere e che altri servizi, come ad esempio i trasporti pubblici, prevedono l’ingresso gratuito per bambini così piccoli.

Ma a nulla sono valse le rimostranze della mamma 36enne. I dipendenti del multisala sono stati fermi nel ribadire che il biglietto andava pagato anche per ragioni di sicurezza, per registrare l’accesso del piccolo in sala e hanno fatto notare che comunque sul sito del cinema era specificato tutto, compreso il suggerimento di non portare bimbi così piccoli.