LUCA CALO'
Cronaca

Coronavirus, a Bergamo l'ossigeno sarà distribuito anche in farmacia

Accordo tra l'Ats e Federfarma, basterà la ricetta del medico curante

Emergenza coronavirus, una bombola per l'ossigeno

Bergamo, 26 marzo 2020 - Importante accordo tra l'Ats Bergamo e Federfarma, l'associazione che riunisce i titolari di farmacia, per la distribuzione dell'ossigeno liquido ai pazienti affetti da Covid-19 che vengono curati in casa. Grazie ad un'apposita convenzione – che sarà valida fino alla seconda metà del mese di maggio – la normale rete di distribuzione sarà integrata anche dalle farmacie pubbliche e private della Bergamasca. Basterà la ricetta del medico di base che poi andrà consegnata alla farmacia. Questa fornirà il concentratore e i dispostivi occorrenti per l’erogazione (gorgogliatore, mascherina, cannule). Al ritorno del concentratore in farmacia, in assenza di ulteriori richieste, il farmacista dovrà restituirlo prontamente al fornitore. Questo accordo permetterà di soddisfare la grande richiesta di ossigeno nell'ambito dell'emergenza Coronavirus. Un paziente – anche quelli che si trovano presso il proprio domicilio - infatti ha bisogno di 13-14 litri al minuto per non avere problemi respiratori. Le farmacie percepiranno 12 euro per ogni richiesta evasa più il rimborso dei costi di noleggio e dei dispositivi di erogazione. La convenzione tra Ats e farmacie è inserita all'interno di una vera e propria task force per l'approvvigionamento di ossigeno liquido di cui fanno parte anche sette aziende produttrici di ossigeno, la Protezione civile e le forze dell'ordine.