
I carabinieri hanno sequestrato i fascicoli sui pazienti
Bergamo, 20 gennaio 2016 - L'indagine sulle morti sospette al reparto di Medicina generale dell’ospedale Locatelli di Piario, in Valle Seriana, entra nella fase operativa. Il pm Carmen Pugliese, titolare dell’inchiesta, ha dato il suo via libera per l’esumazione delle salme delle prime sei persone decedute in corsia nel 2015. Morti, questa l’ipotesi da verificare, forse provocate da una eccessiva presenza di Valium somministrato ai malati per via endovenosa, unitamente ad altri farmaci. Le cartelle cliniche di questi pazienti, agli occhi degli inquirenti, presentavano anomalie tali da dover approfondire i casi.
Le esumazioni inzieranno a breve. Si parte da queste prime sei morti sospette (le denunce ad ora sono dodici) perché sono quelle i cui parenti si erano fatti avanti subito dopo aver appreso dell’inchiesta in corso. Per il momento c’è solo una persona indagata, è una infermiera professionale, Anna Rinelli, di 42 anni, di Piario (è difesa dagli avvocati Veruska Moioli e Michele Cesari) trasferita a inizio novembre al nosocomio di Lovere con altri incarichi. È accusata di omicidio preterintenzionale per aver provocato la morte di alcuni degenti a cui era stato somministrato il Valium. Il magistrato conferirà l’incarico a un suo esperto di fiducia, un anatomopatologo, che avrà il compito di passare in rassegna le 84 cartelle cliniche di pazienti di tutte le età e con le più disparate patologie, morti nell’ospedale di Piario negli ultimi due anni.
Occorrerà fare però una scrematura e arrivare a una rosa più ristretta di pazienti le cui salme dovranno essere riesumate. Il passo successivo sarà quello di nominare anche un tossicologo, un altro tecnico che dovrà affiancare l’anatomopatologo nel riscontro di eventuali anomalie. Una volta esumati i corpi, verrà effettuata l’autopsia alla ricerca di eventuali tracce di Valium ancora riscontrabili nei capelli, ad esempio, nonostante sia passato del tempo. Risposte tecniche per arrivare a delle certezze dal punto di vista investigativo.
Nel frattempo i carabinieri della compagnia di Clusone continuano ad ascoltare altri familiari di pazienti deceduti. Per il momento ne sono stati contattati una quarantina, e la maggior parte è stata sentita. Le convocazioni proseguiranno anche questa settimana. Un lavoro lungo perché alle testimonianze bisogna incrociare delle verifiche. Come quella su eventuali anomalie nel consumo di farmaci all’ospedale. Le dosi di Valium uscite dal centro logistico dell’ospedale di Alzano Lombardo nel 2015 sono circa il doppio rispetto a quelle del 2014. La domanda: sono finite tutte in Medicina generale a Piario?