Osio Sopra, bimbi ustionati all’asilo. Verifiche sul bioetanolo

La procura incarica i vigili del fuoco di effettuare accertamenti sul combustibile usato. Al setaccio le immagini della videosorveglianza. Migliorano le condizioni dei feriti

La scuola materna San Zeno di Osio

La scuola materna San Zeno di Osio

Osio sopra, 4 giugno 2022 - ​ È uno degli aspetti che la procura vuole approfondire per bene: capire come mai una mattina di divertimento si sia trasformata in una terribile disgrazia. Chiarire le responsabilità e i ruoli. Il pensiero va a quella fiammata che lunedì alla scuola materna San Zeno di Osio Sopra ha ustionato cinque bambini e tre papà. Uno di loro risulta indagato per aver versato il bioetanolo che ha alimentato il fuoco. Così si spiega come mai il pm Silvia Marchina, titolare del fascicolo aperto per lesioni colpose gravissime, abbia deciso di approfondire gli accertamenti incaricando gli esperti del Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco di effettuare una verifica tecnica sul bioetanolo, un accelerante. E nello specifico, verranno analizzati i tempi di combustione, quelli di evaporazione. Infine, se sarà necessario e il pm lo richiederà, potrebbe essere disposta anche una simulazione.

I genitori volevano arrostire gli snack dolci creando una sorta di braciere: un cerchio di sassi con al centro una pentola dentro alla quale vengono inserite altre pietre dove viene spruzzato del bioetanolo per creare la fiammata. Ora dalla visione dei filmati delle telecamere che si trovano nelle vicinanze della materna, in via Montessori, risulterebbe che la pentola posta al centro e circondata dai sassi sarebbe stata portata all’interno della scuola dai papà che partecipavano all’attività. Uno di loro è quello che ha materialmente spruzzato l’accelerante. Le immagini sono al vaglio degli inquirenti. I bambini della sezione Blu erano seduti a cerchio su delle panchine, erano presenti anche due maestre. E poi c’è il discorso della sicurezza. Altro aspetto che la procura vuole approfondire è quello relativo alla verifica dei ruoli rispetto all’organizzazione dell’asilo: chi ricopriva la posizione di garanzia? Chi era il responsabile della sicurezza? Occorre ricordare che la coordinatrice pedagogica alla San Zeno di Osio Sopra, Simonetta Nava, sin dall’inizio ha sempre dichiarato di non aver autorizzato l’accensione dei fuochi all’interno dell’asilo. Ma secondo chi indaga, pare che ad aprire la porta dell’asilo quel giorno sarebbe stata lei. L’inquadramento giuridico sulla questione della sicurezza è particolarmente complesso e gli inquirenti stanno lavorando per raccogliere il maggior numero di elementi utili a fare chiarezza sulle responsabilità. Nel frattempo migliorano le condizioni della bambina di quattro anni, con ustioni sul 70 per cento del corpo, ricoverata da lunedì nel reparto di Terapia intensiva pediatrica del Buzzi di Milano, e del bambino, della stessa età, che si trova al Niguarda.