Omicidio di Oltrona. All’indagato contestata la rapina

Luca De Bonis, 34 anni, di Appiano Gentile, sarà processato per omicidio semplice di Manuel Millefanti, 43 anni di Oltrona. Il pubblico ministero non contesta aggravanti, ma gli imputa il furto del coltello usato nell'aggressione.

Risponderà di omicidio semplice, senza alcuna aggravante, Luca De Bonis, 34 anni di Appiano Gentile, arrestato a gennaio per l’omicidio di Manuel Millefanti, 43 anni di Oltrona, raggiunto da una coltellata al cuore il 22 gennaio, all’interno della sua casa di via Marconi 4. A conclusione delle indagini, il pubblico ministero di Como Antonio Nalesso non contesta all’indagato nessuna aggravante nel suo gesto, ma solo un ulteriore reato: il porto in luogo del coltello usato per l’aggressione, con una lama da una decina di centimetri. A De Bonis è contestata la rapina di quel coltello da cucina che portava con sé la sera dell’omicidio, di 40 euro e di uno zainetto, sottratti con violenza pochi giorni prima, tra il 15 e il 21 gennaio, a una ragazza amica sua amica, che dormiva in una tenda nei boschi di Oltrona. De Bonis l’avrebbe aggredita tirandola fuori dalla tenda e chiedendole dei soldi, ma quando la donna lo aveva minacciato con il coltello intimandogli di andarsene, le aveva afferrato un braccio, riuscendo a disarmarla, per poi portarle via il coltello e uno zaino. Per arrivare, il 22 gennaio, alla sera dell’omicidio, avvenuto dopo ore passate a casa di Millefanti, a consumare alcol e droga. De Bonis aveva più volte ribadito di essere stato aggredito dalla vittima. Ha detto di aver avuto paura, e sentito la necessità di andare a cercare il coltello che aveva nello zaino per difendersi, sferrando quell’unica coltellata al petto della vittima. Paola Pioppi