Curno, agguato in garage: uccide la ex con una coltellata al cuore

Ferita la sorella della vittima: è grave

Omicidio a Curno

Omicidio a Curno

Curno (Bergamo), 3 febbraio 2019 - La furia cieca di un ex marito violento uccide ancora una volta. Una ragazza di 25 anni, Marisa Sartori, è stata assassinata ieri sera con un fendente al cuore, nel garage di una palazzina residenziale di Curno, grosso centro dell’hinterland di Bergamo; ferita gravemente anche la sorella, che era corsa a difenderla durante la lite scoppiata con l’uomo con cui aveva condiviso un matrimonio iniziato nel 2012 e già al capolinea. Il responsabile, Ezzedine Arjoun, 35 anni, tunisino, è già stato fermato ed è stato sotto interrogatorio nella caserma dei carabinieri per tutta la notte.

Tutto accade quando ormai è buio, intorno alle 20, sotto casa dei genitori della vittima. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo era appostato nell’area dei box del palazzo comunale con 43 appartamenti, in via IV Novembre, nel centro della cittadina, a due passi dalle scuole. Lui la stava aspettando, in silenzio. In tasca un coltello, lo stesso utilizzato per l’aggressione finita nel sangue. Le due ragazze erano attese per cena da mamma e papà. Marisa, professione parrucchiera, era con la sorella che la era andata a prendere al lavoro. Un passaggio, ma forse anche un modo per starle vicina, forse - anche se è solo un’ipotesi - per proteggerla. A bordo di una Matiz stavano entrando in garage, quando se lo sono viste davanti. Ne è nata una lite: prima parole grosse, poi urla e infine le coltellate. Marisa è caduta a terra, senza poter reagire, centrata al petto. La stessa sorella, arrivata in soccorso, ha rimediato un fendente che l’ha costretta al ricovero d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Le sue condizioni al momento sono considerate gravi e la prognosi è riservata. I medici l’hanno sottoposta a un intervento con il quale si spera di poterla stabilizzare.

Immediatamente è scattato l’allarme. Ma l’aggressore non si è mosso. Ha atteso in silenzio che arrivassero i carabinieri, che soltanto in tarda serata hanno formalizzato il fermo e le accuse di omicidio e tentato omicidio, su impulso del pm orobico Fabrizio Gaverini. L’esatta dinamica è ancora in fase di ricostruzione da parte dei militari della Compagnia di Bergamo. Ancora non si sa se nel recente passato Marisa avesse manifestato preoccupazione per la separazione e le reazioni dell’ex. In via IV Novembre, insieme ai carabinieri, sono arrivate anche due ambulanze. Purtroppo, una di queste è ripartita con un corpo senza vita.