SANDRO PUGLIESE
Cronaca

Olimpia, vincere non basta più. Eurolega appesa a un filo sottile

Deve battere il Maccabi (campo neutro a porte chiuse) e vedere cosa fanno Efes Istanbul e Partizan Belgrado

Olimpia, vincere non basta più. Eurolega appesa a un filo sottile

Olimpia, vincere non basta più. Eurolega appesa a un filo sottile

L’ultimo atto della stagione regolare di Eurolega va in scena questa sera alle 20.05. Sarà conto il Maccabi Tel Aviv, ma non si giocherà in Israele perchè per i noti motivi bellici la squadra gialloblu gioca praticamente da inizio stagione le partite in casa a Belgrado, a porte chiuse. Di solito nello storico Pionir, questa volta alla Stark Arena già violata dai milanesi quando vinsero contro la Stella Rossa a novembre. In una stagione oltremodo complicata in Europa i biancorossi hanno ancora una minima chance di qualificazione ai play-in come decima classificata, ma non sono più padroni del loro destino con una semplice vittoria.

Il successo sarebbe la base per iniziare poi ad ascoltare gli altri risultati necessari, il primo sarebbe quello di una sconfitta dell’Efes Istanbul paralizzato dalla possibilità di sfruttare un match point casalingo contro la già eliminata Stella Rossa (tra l’altro il match inizia una mezzora prima di quello dell’Armani) e, come se non bastasse questa circostanza particolare, poi domani un Partizan Belgrado bloccato dalla stessa possibilità dovrebbe perdere in casa da un Valencia in crisi nera che ha appena licenziato il coach. Delle tre condizioni che si devono verificare, paradossalmente, la più probabile sarebbe quella di una vittoria dell’Olimpia nonostante che in trasferta abbia vinto solo 3 partite su 16. Già questo fa capire la difficoltà, però, come dice coach Messina è giusto quanto meno provarci di fronte ad un Maccabi che è già certo della sua settima posizione e sa già di dover affrontare il play-in a inizio settimana prossima, quindi potrebbe non affrontare il match con il massimo dell’intensità gestendo le rotazioni: "Affrontiamo una squadra molto atletica che è stata in grado di raggiungere i play-in nonostante non abbia potuto godere per tutta la stagione del supporto del suo pubblico. Hanno due guardie che trascinano tutti e i loro lunghi sono molto dinamici. Dipenderemo molto dalla qualità della nostra transizione difensiva e dal lavoro che riusciremo a svolgere a rimbalzo".

Il riferimento è a Wade Baldwin e Lorenzo Brown che mettono insieme 30 punti di media in coppia ogni partita. In questo senso è una pessima notizia il fatto che l’Olimpia sia arrivata a Belgrado senza il suo miglior difensore sugli esterni visto che Devon Hall è stato bloccato da una distorsione alla caviglia patita proprio in settimana in allenamento (non può giocare neanche Valentine, non tesserabile per la competizione). Dall’altra parte mancherà il capitano John Dibartolomeo che proprio nell’ultima gara di campionato di un paio di giorni fa si è infortunato alla spalla. Il Maccabi è in un ottimo momento di forma, settimana scorsa, sul campo del Barcellona, ha interrotto un striscia di 6 vittorie consecutive che le ha permesso di scalare la classifica, in campionato i successi di fila sono addirittura 15. L’Olimpia, però, non ha alternative, dovrà vincere. Per farlo punta sulla ritrovata ’’connection’’ tra Niccolò Melli e Nikola Mirotic che nelle ultime settimane sono decisamente i trascinatori della squadra, cosa fondamentale non solo in ottica europea, ma anche per quel che riguarda il campionato.