Bergamo, nozze rinviate per Covid: la villa finisce all’asta ma nessuno avvisa gli sposi

Hanno versato la caparra, ma non sono stati informati della vendita della location scelta. Federconsumatori: risarciteli

Sposi

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È il 2019. I futuri sposi scelgono Villa Orsini Colonna ad Imbersago ( Lecco): la cerimonia si terrà a maggio 2020. La pandemia cambia tutto e il “sì“ viene rinviato di un anno. Su richiesta della società versano 5mila euro come caparra. Arrivati al 2021, dopo essersi visti spostare nuovamente il giorno più bello della propria vita, perché ancora una volta le restrizioni governative lo impediscono, confermano la volontà di voler festeggiare in quel posto fissando la nuova data per la fine di aprile 2022.

A febbraio la cerimonia è confermata. I gestori di Villa Orsini comunicano un aumento del prezzo a persona che gli sposi accettano. Ma a meno di venti giorni dalla celebrazione tanto attesa scoprono da una persona esterna all’organizzazione che la villa è all’asta dal luglio 2021.

La vendita è stata formalizzata un mese fa. Ora La coppia si ritrova così senza location e senza i soldi anticipati. "Attenzione agli “effetti collaterali” da Covid-19" è l’avviso di Federconsumatori, che si è impegnata a "far sì che la società firmataria del contratto risarcisca integralmente quei danni, non solo economici, che hanno certamente provocato".

F.D.