Noemi, bimba nata due volte La storia che commuove Bergamo "Diteci come possiamo adottarla"

Affidata alle cure di medici e infermieri di Patologia neonatale del Giovanni XXIII: "Sta bene ed è sana" "La mamma ha tempo dieci giorni per ripensarci. Poi deciderà il Tribunale dei minori a chi affidarla".

Noemi, bimba nata due volte  La storia che commuove Bergamo  "Diteci come possiamo adottarla"

Noemi, bimba nata due volte La storia che commuove Bergamo "Diteci come possiamo adottarla"

Ha già conquistato il cuore dei bergamaschi. Noemi, la neonata affidata dalla mamma mercoledì pomeriggio alla Culla della vita, all’esterno della sede della Croce Rossa, quartiere Loreto. Assieme al fagottino un biglietto, scritto dalla mamma e lasciato nella culla in un secondo momento. "Non posso, ma le auguro tutto il bene e la felicità del mondo. Un bacio per sempre. Vi affido un pezzo importante della mia vita, che sicuramente non dimenticherò mai". Poche frasi che hanno commosso. A trovare la piccola 2 operatori sanitari della Cri, Antonella Matta e il collega Marco Riva. Ed è stata Antonella a scegliere il nome di Noemi. "Mi ha sempre dato un senso di sicurezza", ha spiegato. La piccola, 2.900 grammi, si trova nel reparto di Patologia neonatale del Papa Giovanni XXIII. "Sta bene, è sana e gli esami hanno confermato il suo ottimo stato di salute". E all’ospedale nelle scorse ore sono arrivate diverse chiamate di persone o famiglie che si sono offerte per un affido temporaneo. Telefonate, ma anche mail inviate alla direzione della struttura. Così come richieste di adozione sono arrivate alla sede del Comitato Croce Rossa di Bergamo, girate al Tribunale dei minori come prevede la procedura. Come stabilito dalla legge, tocca al Tribunale gestire la procedura dell’adozione qualora la mamma, passati 10 giorni, decidesse di non tornare sui suoi passi. Fino ad allora la piccola, e forse anche oltre, a seconda delle tempistiche previste dalla legge, se ne starà al sicuro nel suo lettino della Patologia Neonatale che l’ha accolta. E nel frattempo, mentre dalla questura non arrivano novità sulla ricerca della mamma, anche se sono al vaglio i filmati acquisiti grazie alla telecamera interna alla Culla per la vita. Noemi è accudita dal personale medico e infermieristico del Papa Giovanni XIII e dai volontari in reparto.

"L’eventuale procedura di adozione verrà gestita dal Tribunale dei minori secondo un percorso normativo ben definito - spiegano - non possiamo dare seguito alle richieste di affido, anche temporaneo, che stiamo ricevendo. Ricordiamo invece che è possibile per tutte le donne partorire in anonimato e sicurezza in tutti i punti nascita dell’Italia, secondo il Dpr 3962000, che consente alla madre di mantenere per sempre segreto il suo nome, di non riconoscere il bambino e di lasciarlo al sicuro nell’ospedale in cui è nato affinché sia assicurata assistenza e tutela giuridica". F.D.