Bergamo, neonato morto a cinque mesi: il vaccino non c’entra

L’esito dell’autopsia: Zakaria stroncato da un’infezione batterica. La sorellina sta meglio

I soccorsi al bimbo

I soccorsi al bimbo

Bergamo, 11 dicembre 2019 - Il piccolo Zakaria, di soli cinque mesi, origini senegalesi, non sarebbe morto a causa del vaccino. Dall’autopsia, effettuata ieri mattina al Papa Giovanni XXIII dal professore Bulfamante, sarebbe emerso che all’origine del decesso del bimbo potrebbe esserci una infezione batterica. Per avere la certezza occorre attendere altri accertamenti istologici. A Roma sono comunque in corso riscontri sui vaccini e il pm che si occupa del caso, Antonio Pansa, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. Tutta la vicenda è venuta a galla nei giorni scorsi. I genitori di Zakaria vivono a Torre Boldone, alle porte della città, in un appartamento di via Simone Elia. La tragedia si è consumata sabato scorso. Il papà del bimbo, Jupiter Sow, si accorge che i due piccoli gemellini, Zakaria e la sorellina (che è ancora ricoverata al Papa Giovanni XXIII, ma non è grave) stavano respirando a fatica. Allora ha controllato tutti e due verso le 9. Zakaria era quello che stava peggio. È stato lo stesso papà a tentare di rianimare il piccolo, andato in arresto cardiaco, anche perché nella sua ditta dove lavora aveva seguito un corso di primo soccorso. Prova a rianimare il figlioletto in attesa dell’arrivo a Torre Boldone dell’ambulanza con il personale sanitario del 118.

E infatti è toccato proprio a loro l’intervento, ma non c’è stato nulla da fare: quando l’ambulanza è arrivata al Papa Giovanni XXIII il bimbo era già morto. Da quel momento solo domande, una su tutte: cosa è successo? Tante le ipotesi, dalla morte in culla a seguito di un rigurgito, fino a una infezione. I due gemellini, infatti, il giorno prima della tragedia, erano stati portati dai genitori all’ambulatorio di via Borgo Palazzo, a Bergamo, per essere sottoposti al richiamo vaccinale, ma un mese fa era stato somministrato a entrambi la prima vaccinazione obbligatoria e non c’erano state complicazioni di sorta. E anche per questo motivo che i Nas hanno sequestrato alcuni dosi di vaccino per essere sottoposti ad analisi. Ora, alla luce del primo esito dell’autopsia, pare che la vaccinazione non sia la causa del decesso e tantomeno il rigurgito in culla.