Fuggono all’alt su un’auto rubata, poi si tuffano nel fiume. Quattro minori nei guai

Nembro, abbandonano la vettura e si tuffano nel Serio ma vengono catturati

Sono intervenuti i carabinieri

Sono intervenuti i carabinieri

Nembro (Bergamo) - Prima la fuga con l’auto rubata per scappare dai carabinieri. Poi il tuffo nel Serio, infine, le denunce. Quattro minorenni, di 16 e 17 anni sono finiti nei guai nella notte tra domenica e ieri. Tutto ha avuto inizio quando tre di loro sono stati notati a Nembro da una pattuglia di Alzano Lombardo, in servizio di controllo del territorio. I 4 viaggiavano ad alta velocità sulla provinciale della Valle Seriana. Da una verifica della targa è risultato che l’auto era stata rubata. A quel punto i carabinieri hanno intimato l’alt. Ma gli occupanti della vettura invece di fermarsi hanno accelerato fino ad Albino. All’inizio del paese hanno bloccato l’auto, sono scesi e hanno tentato di far perdere le tracce allontanandosi a piedi. Uno, però, è stato subito bloccato, mentre gli altri due fuggitivi, ormai braccati, si sono lanciati nel fiume. I militari hanno ripescato il secondo, mentre il terzo è stato raggiunto al mattino in un bar, dove si era rifugiato con gli abiti inzuppati e infreddolito.

Portati in caserma, il conducente della vettura, un 16enne, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e furto, mentre gli altri due, un 17enne e un 16enne per ricettazione. All’appello mancava il quarto, anche lui di 16 anni, che è stato identificato in un secondo momento: con l’autista aveva partecipato al furto della macchina, avvenuto il 4 settembre a Cormano.

E sempre nella notte tra sabato e domenica, a Solto Collina, i carabinieri di Sovere, hanno arrestato un diciottenne nato a Seriate e residente a Endine Gaiano, celibe, operaio, incensurato. Sabato, alle 21, un militare del Comando, libero dal servizio, aveva notato il giovane all’esterno di un negozio di Solto Collina in orario di chiusura. In quel momento era impegnato a manipolare oggetti di piccole dimensioni. Perquisito, addosso a lui sono stati trovati 21 grammi di hascisc, suddivisi in 19 dosi in un pacchetto di sigarette rigido, che teneva nella tasca interna del giubbotto che indossava, oltre a 455 euro nella tasca posteriore in banconote di piccolo taglio. Si è proceduto a una perquisizione domiciliare: qui altri 41,5 grammi di hascisc, un bilancino di precisione, 50 euro in banconote di piccolo taglio. La droga, il denaro e il bilancino sono stati sequestrati e il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo che si è svolto. Arresto convalidato con l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.