Medolago Albani, le bottiglie di spumante affinano nella miniera di Dossena

L’iniziativa dell’azienda vitivinicola bergamasca che sfrutta il buio e la temperatura costante delle viscere della terra

Le bottiglie di spumante nella miniera di Dossena

Le bottiglie di spumante nella miniera di Dossena

Trescore Balneario (Bergamo) – In fondo al lago o al mare, ma anche sottoterra, in grotta o – perché no? – nelle miniere. Come nel caso dell’azienda vitivinicola Medolago Albani che ha appena messo 200 bottiglie nelle viscere delle miniere di Dossena, in provincia di Bergamo.

Per l’affinamento del vino, dello spumante in particolare, si va sempre alla ricerca di nuove metodologie anche estreme, per garantire in particolare due elementi fondamentali come la temperatura costante e la (poca) luce adatta. Se nella bresciana Valcamonica lo scorso inverno si erano inventati la cantina-igloo nel ghiaccio, nella bergamasca Val Brembana hanno pensato alle antiche miniere, già utilizzate per la stagionatura dei formaggi e l’invecchiamento del gin.

Le bottiglie di spumante all'ingresso della miniera di Dossena
Le bottiglie di spumante all'ingresso della miniera di Dossena

L’iniziativa è della Medolago Albani di Trescore Balneario che ha piazzato 70 metri sottoterra, all’interno della galleria dei sospiri delle miniere di Dossena, 200 spumanti metodo classico che lì invecchieranno per sei mesi. Saranno dunque pronte per Natale, per un brindisi particolare. 

In attesa di quel momento, domenica 11 giugno, nell’ambito dell’evento ‘Miniera di Gusto’ organizzata dall’associazione Revival-Gruppo giovani Dossena e dall’associazione Miniere di Dossena, sarà possibile acquistare una bottiglia di vino, assaggiare le prelibatezze del territorio e scoprire gli affascinanti cunicoli delle miniere di Dossena.