REDAZIONE BERGAMO

Mascherine fasciste al mercato L’Anpi: "È reato ed è disgustoso"

Dalle teste di Mussolini ai fasci littori, dalle fiamme tricolori fino alle frasi del regime. Il tutto stampato su mascherine per proteggersi dal contagio e messe in mostra su una delle bancarelle del mercato del mercoledì a Serina. A notarli sono stati due cittadini che l’hanno comunicato all’Anpi, che ha diffuso la segnalazione anche ad altri comuni della Valle Brembana: "È già capitato che ci venisse segnalata la vendita di vino o di gadget con simboli fascisti ma mai in questo modo — spiega il presidente provinciale Mauro Magistrati —. Anche perché sfruttare l’emergenza sanitaria per mettere in vendita mascherine con propaganda fascista è disgustoso. Senza contare che Serina è una zona che è stata al centro di vicende che hanno visto l’uccisione di partigiani. E visto che si incorre nel reato di apologia di fascismo abbiamo chiesto alle autorità locali che vigilino. Alcuni sindaci ci hanno già risposto". "Peccato non averlo saputo subito, sarei intervenuto immediatamente – ha commentato il sindaco di Serina, Giorgio Cavagna – . Non li avevamo mai visti prima, devono avere aspettato appositamente l’ultimo mercato dell’anno". F.D.