Maltrattamenti a disabili. Cinque operatori nei guai

Brescia, rischiano il processo per le botte nella Rsd

Maltrattamenti a disabili. Cinque operatori nei guai

Maltrattamenti a disabili. Cinque operatori nei guai

Sono accusati di avere insultato, picchiato e umiliato almeno 9 disabili ospiti della residenza Seppilli di Brescia, la struttura gestita dalla Asst del Civile. Lunedì i 5 operatori sociosanitari della Rsd – da cui sono poi stati allontanati – affronteranno l’udienza preliminare. La pm Lisa Saccaro (nella foto) ha chiuso l’indagine e chiesto il rinvio a giudizio. Maltrattamenti in famiglia aggravati (dalla fragilità delle vittime) è il reato da cui dovranno difendersi gli imputati, un anno fa sottoposti a divieto di avvicinamento ai pazienti.

L’inchiesta prese le mosse da una segnalazione ai carabinieri del Nas da parte della Asst del Civile – era il marzo 2022 – in merito a dei terribili sospetti che rimbalzavano tra personale e famigliari degli ospiti. Un’anziana con un ritardo mentale, incapace di muoversi, fu trovata con profonde ferite alla testa e al volto. Un paziente aveva lamentato di essere stato picchiato. Un terzo si ritrovò ad assumere farmaci sbagliati. Le telecamere nascoste dagli inquirenti nella Rsd - all’epoca 40 ospiti, anche psichiatrici, e 30 operatori - avrebbero rivelato le ragioni di quelle stranezze: 5 oss, 4 uomini e una donna, per mesi stando all’accusa si sarebbero accaniti su disabili di varie età, tra cui una 92enne. Ottanta gli episodi contestati: dagli insulti alle tirate di capelli, dalle esibizioni di dito medio in risposta a richieste di aiuto a strattoni e pizzicotti, schiaffi, pugni, minacce, testate. "Un’impressionante serie di atti umilianti capaci di instaurare un regime di vita penoso" scrisse il gip Angela Corvi nell’ordinanza, posti in essere da soggetti "senza scrupoli", che "distorcevano le mansioni asservendole a un bisogno di rivalsa e sfogo nei confronti di chi dovevano curare".Beatrice Raspa