REDAZIONE BERGAMO

Maltempo, bufera di grandine tra Bergamo e Lodi: danni all'agricoltura

La Coldiretti ha stimato danni a 30 aziende dopo il maltempo che ha sferzato il bergamasco e il lodigiano

La grandine caduta questa notte tra Bergamo e Lodi

Bergamo, 11 agosto 2016 - Una violenta grandinata si è abbattuta tra Bergamo e Lodi provocando danni a una trentina di aziende agrigole.  Sono state 15 le grandinate che quest’anno hanno colpito l’agricoltura bergamasca, una decina solo dal mese di giugno a oggi, con danni che nel 2016 hanno superato i 5 milioni di euro.

L’ultima tempesta, nella tarda serata di ieri, ha coinvolto – spiega la Coldiretti Bergamo - soprattutto Fontanella, Barbata, Antegnate, Arcene e alcune zone di Treviglio e Caravaggio dove chicchi di ghiaccio grossi come noci hanno distrutto le colture in campo, in particolare mais, soia e foraggio.  La mappa stilata dai tecnici di Coldiretti Bergamo dice che da gennaio a oggi il maltempo ha colpito a Fontanella, Barbata, Antegnate, Caravaggio, Treviglio, Pontirolo Nuovo, Arcene, Osio Sotto, Dalmine, Brembate, Bottanuco, Bergamo, Treviolo, Calcinate, Mornico al Serio, Zanica, Comun Nuovo,  Lallio, Treviolo, Stezzano, Berzo San Fermo, Villongo, Scanzorosciate, Foresto Sparso, Villongo, Chiuduno e, a macchia di leopardo, alcune aree delle valli. L’ultimo episodio ieri sera. “Il vento era talmente forte – racconta Elena Lazzarini imprenditrice agricola di Fontanella - che ha persino sradicato alcuni alberi  lungo il Naviglio facendo anche alzare le sponde. Nel giro di poco tempo sono caduti più di 40 mm di pioggia e la grandine era così fitta che ha imbiancato le strade come se fosse neve, triturando il mais in campo. Un vero disastro”.

"Una notte d'inferno", l'ha definita Carlo Rancati, 53 anni, agricoltore di Corno Giovine, che nella testimonianza raccolta dalla Coldiretti Lombardia racconta la bufera di vento, grandine e acqua che fra l'una e le due di questa notte si è abbattuta nel basso lodigiano fra Maleo, Corno Giovine, Santo Stefano e Caselle Landi, a due passi dal Po.  In alcune aree la grandine ha spianato quasi il 100 per cento del raccolto. Nella fascia investita dalla bufera si trovano circa 30 aziende agricole. "Io ho 500 pertiche a mais - spiega Rancati - se ne sono salvate 40. Adesso devo vedere di recuperare tutto quello che posso".

La Coldiretti ha già mobilitato i propri tecnici per raccogliere le segnalazioni e fare la valutazione dei danni. Da gennaio a oggi - spiega la Coldiretti regionale - la Lombardia è stata colpita da oltre 10 tempeste di grandine e la stima dei danni sfiora ormai i 10 milioni di euro, di cui più della metà in provincia di Bergamo, dove anche stanotte sono caduti chicchi grossi come nocciole.

Negli ultimi dieci anni - dice Coldiretti - in Italia a causa del maltempo ci sono stati circa 14 miliardi di euro di danni all'agricoltura. "Questa notte - racconta Rancati - abbiamo visto il cielo nero, le nuvole, poi le luci dei lampi, quindi si è alzato il vento fortissimo, è iniziata la pioggia ed è arrivata la grandine. Sono corso fuori per andare a controllare il campo, ma è stato terribile: al posto dell'asfalto le ruote hanno trovato 15 centimetri di ghiaccio e il vento era così forte che mi spostava la macchina. Era un inferno. Ho visto querce sradicate a terra. Non rotte. Proprio strappate via dal vento con tutte le radici. Impressionante. Eppure quest'anno pareva finita. Non c'erano più grandi caldi. Non ce l'aspettavano. In primavera avevamo beccato una grandinata, ma il mais era giovane e si era ripreso. Adesso proprio non so".