MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Lotta all’evasione fiscale, Bergamo primo in Italia per somme recuperate: ecco come il Comune stana i “furbetti”

Il Comune contribuisce a scovare chi non paga le tasse, incrociando i dati in suo possesso. Nelle casse municipali oltre cinque milioni incamerati dall’Agenzia delle entrate

Guardia di finanza al lavoro

Un Comune virtuoso nella lotta all’evasione fiscale, una piaga sempre più difficile da debellare. Un impegno costante al fianco dello Stato che ha portato ad ottenere un risultato importante. L’amministrazione di Bergamo nel contrasto all’evasione vanta infatti il primato nazionale. Tutto quello che viene segnalato da Palazzo Frizzoni e che l’Agenzia delle Entrate recupera viene girato al cento per cento integralmente al Comune del capoluogo orobico, come prevede la norma di legge.

"Bergamo – sottolinea soddisfatto il vicesindaco e assessore al Bilancio, Sergio Gandi – figura, grazie all’attività istruttoria degli uffici di piazza Matteotti, tra i quattro Comuni d’Italia capoluogo più virtuosi per quanto raccolto in questi quindici anni, insieme a tre città metropolitane come Milano, Torino e Genova. Detiene invece il primato per l’ammontare recuperato pro capite".

Dal 2008 al 2021 l’amministrazione comunale ha ricevuto 5 milioni e 317mila euro, sulla base dell’accordo stretto con lo Stato per contrastare l’evasione fiscale. Fenomeno che, ha ricordato recentemente il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, intervenuto all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Accademia della guardia di finanza, rappresenta "un macigno da 80-100 milioni di euro all’anno sui conti pubblici".

Il Comune di Bergamo, grazie al lavoro di incrocio e verifica dei dati da parte degli uffici, contribuisce con una piccola parte, ma il valore assoluto del recuperato rappresenta, come detto, il quarto miglior risultato in Italia (Milano contribuisce con 12 milioni e 43mila euro, Genova con quasi 8,8 milioni e Torino con 6 milioni e 932mila euro).

«Eredito una situazione molto positiva da chi mi ha preceduto – spiega Gandi –. Sono convinto che non tutte le amministrazioni siano uguali, ma in questo caso tutte le persone che hanno lavorato contro il fenomeno dell’evasione fiscale lo hanno fatto bene. Se possiamo fregiarci di questo primato a livello nazionale, che ci inorgoglisce, non è merito mio, ma del Comune di Bergamo. Tutti hanno fatto la propria parte, senza lesinare impegno, contribuendo a farci ottenere questo riconoscimento".