L’emergenza si affronta informandosi

L’emergenza  si affronta  informandosi

L’emergenza si affronta informandosi

Un vademecum per sopravvivere a frane, alluvioni e dissesti idrogeologici. Lo hanno realizzato i volontari della Protezione civile di Lecco, alla vigilia dell’ennesimo smottamento in provincia e in concomitanza al disastro in Emilia Romagna. "Bisogna ricordarsi le buone prassi da seguire e i comportamenti da mettere in pratica in situazioni di emergenza, che solo con la prevenzione e la preparazione di tutti possiamo provare ad affrontare nel modo migliore possibile" spiega l’assessore alla Protezione civile Simona Piazza (nella foto). Quando viene diramata un’allerta, bisogna mantenersi costantemente aggiornati tramite i canali di comunicazione ufficiali, proteggere i locali che si trovano al piano strada e chiudere le porte di cantine, seminterrati o garage, solo se non comporta esposizioni a pericoli.

Se è necessario spostarsi, occorre valutare il percorso ed evitare zone allagabili, in alcuni casi occorre evitare di mettere al sicuro l’auto o altri beni. Durante l’allerta si delineano due scenari: se si è in un luogo chiuso, non si deve scendere in cantine, seminterrati, garage e simili, mentre se ci si trova in un locale seminterrato o piano terra, bisogna salire ai piani superiori e non uscire assolutamente; se ci si trova invece in un luogo aperto, occorre raggiungere al più presto l’area vicina più elevata possibile o salire ai piani superiori di un edificio, evitando di dirigersi verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare. Occhio a dove si cammina: potrebbero esserci tombini aperti o altri pericoli nascosti. Bisogna evitare sottopassi, argini e ponti e limitare l’uso del cellulare per non sovraccaricare la rete telefonica che serve ai soccorritori.

D.D.S.