Le “Blasfemie” sfrattate trovano casa

La mostra “Authorized Blasphemia” trova casa. L’evento artistico firmato da Pi Cro si sarebbe dovuto svolgere in febbraio alla sala C.entro di via Moretto, ma era stata fermata a una decina di giorni dall’inaugurazione dopo le polemiche sollevate in Rete da ultracattolici che avevano gridato allo scandalo. La ricerca di una sede alternativa, avviata da Pi Cro e dal suo team (che ha dichiarato di non voler accettare neanche il risarcimento proposto dall’associazione che gestisce la sala C.entro, per avere la libertà di raccontare la storia di censura politico-religiosa), è approdata tra le mura di Vulcano Studio, in via Adige.

L’esposizione si terrà il 10 marzo (18-23), l’11 (15-22) e il 12 (15-22) e vedrà protagoniste 33 “blasfemie“ ovvero 33 oggetti devozionali che Pi Cro ha stravolto e trasformato per coinvolgere in una riflessione su sacro, profano e sul ruolo della fede nell’arte contemporanea. L’artista ideatore dell’evento, che ha già chiarito di aver operato nel rispetto della fede cristiana e di aver voluto proporre "una mostra di lode", sarà sempre disponibile a spiegare le sue opere e a fornire qualunque chiarimento. Per l’inaugurazione è previsto il dj set di mr peluque, mentre nella seconda serata si esibirà il duo La Bocca. La campagna di crowdfunding su una piattaforma online è servita a raggiungere il finanziamento necessario.

F.P.