ALESSANDRO LUIGI MAGGI
Cronaca

L’AN Brescia si arrende al Ferencvaros 9-11. Addio sogni di gloria

La squadra di Bovo gioca una partita generosa ma paga l’inesperienza

L’AN Brescia si arrende  al Ferencvaros 9-11. Addio sogni di gloria

L’AN Brescia si arrende al Ferencvaros 9-11. Addio sogni di gloria

L’AN Brescia gioca una gara orgogliosa, ma cade a Mompiano contro il Ferencvaros. Nessuna recriminazione per una squadra inesperta, che ha approcciato questa Champions League priva delle pressioni degli altri anni, ma capace comunque di arrivare al girone dei quarti di finale. Solo, dopo il ko in casa del Barceloneta, questa sconfitta casalinga con i magiari significa quasi eliminazione con largo anticipo. La squadra di Sandro Bovo, però, combatterà fino alla fine. Si presenta alla grande Max Irving, doppietta in superiorità numerica, il Ferencvaros tiene con la coralità dei suoi frombolieri, per il 3-3 di un primo quarto assolutamente spettacolare. E’ il segnale di una gara equilibrata, emozionante, punto a punto, che si decide solo nel finale. Come da logica. A tre minuti dalla fine gli ungheresi sono avanti di una rete, Dolce non trova la rete ma conquista fallo, Brescia allunga i tempi del possesso ma sbaglia tanto in fase di conclusione. E qui il Ferencvaros, su intuizione dell’italiano Damonte, trova la rete del +2 che zittisce definitivamente Mompiano. Dopo la vittoria con Ortigia, Brescia si rilancia in Italia ma, forse, saluta l’Europa. E l’11-8 finale, incassato senza portiere, è una beffa ingiusta, per quanto il parziale di 0-4 decisivo non lasci la squadra del Cidneo esente da colpe.

AN BRESCIA-FERENCVATOS 9-11 (3-3, 1-1, 1-2, 4-5)