L’isolamento è finito. A quasi un mese di distanza dalla doppia frana che, in Valle Seriana, ha ostruito la strada di collegamento tra Colzate e le frazioni alte del paese, i trecento residenti di Bondo, Piani di Rezzo e Barbata non sono più isolati. Dopo che sono stati completati i lavori di messa in sicurezza dei fronti franosi, il Comune di Colzate ha revocato l’ordinanza di chiusura della strada, che ieri mattina è stata così riaperta al traffico sia pedonale sia veicolare, pur con alcune limitazioni.
I tratti interessati dalle frane dello scorso 10 ottobre saranno percorribili solo a senso unico alternato, regolato da apposita segnaletica stradale. La relazione del geologo incaricato dall’amministrazione comunale di accertare la situazione, inviata martedì, ha dato il via libera alla revoca dell’ordinanza di chiusura, firmata dal sindaco di Colzate Gianlorenzo Spinelli.
Oltre al senso unico alternato, è prevista già la possibilità di nuove chiusure temporanee in caso di allerta rossa di Protezione civile, per prevenire eventuali nuovi smottamenti. Nella zona dei due fronti franosi i lavori dei giorni scorsi, durante i quali sono state possibili solo alcune aperture momentanee in alcuni orari con il controllo della Protezione civile, hanno portato non solo alla rimozione del materiale franato sulla sede stradale, ma anche alla pulizia della conca della frana. Seguiranno altri interventi più consistenti e definitivi. Manca ancora, per la messa in sicurezza definitiva, a seguito della quale la strada potrà riaprire completamente, la posa delle nuove reti paramassi.
"Ma su questo - ha fatto sapere nei giorni scorsi il primo cittadino di Colzate - i tempi per il reperimento delle risorse e la progettazione dell’intervento saranno lunghi". Come annunciato dal Comune di Colzate, sono stati sospesi quei servizi di emergenza che erano stati attivati nelle scorse settimane per fornire aiuto ai trecento residenti delle frazioni isolati da Colzate: il trasporto della spesa, di viveri e giornali garantito dalla Croce verde, con un mezzo speciale, un quad, lungo la mulattiera, e il pernottamento di emergenza nella sala riunioni dell’amministrazione comunale.