La deriva violenta dei ragazzini. Meno rapine, più furti. Calate le misure cautelari

Sono 78 quelle che in un anno sono state emesse dal Tribunale dei minorenni "E le razzie non hanno a che vedere con le baby gang", sottolinea il presidente Maggia.

La deriva violenta dei ragazzini. Meno rapine, più furti. Calate le misure cautelari

La deriva violenta dei ragazzini. Meno rapine, più furti. Calate le misure cautelari

Un’estate violenta. Segnata da scontri tra bande di ragazzini, le famigerate baby gang, che hanno imperversato dal centro cittadino – da Porta Nuova alla stazione ferroviaria – alle giostre della Celadina. Nonostante questi episodi, però, il numero di reati commessi dai minorenni a Bergamo è in calo. È quanto emerge dalle statistiche del Tribunale dei minorenni di Brescia, la cui competenza ricade anche sulle province di Bergamo, Cremona e Mantova. E allora vediamo i numeri, con un’avvertenza: è impossibile distinguere, anche perché si tratta di minori e il riserbo sui singoli casi è pressoché totale, i numeri per ciascuna delle quattro province interessate. Ma il trend è emblematico di un territorio con molte caratteristiche comuni, dove le risse e le liti tra giovanissimi l’hanno fatta un po’ da padrone durante l’estate.

Scendono le rapine commesse da minorenni: nell’anno compreso tra l’1 luglio del 2021 e il 30 giugno del 2022 i colpi commessi da minorenni erano state 85; nello stesso periodo dei 12 mesi successivi, dunque dall’1 luglio del 2022 al 30 giugno di quest’anno, se ne sono registrate 10 in meno, 75, con un calo percentuale pari a circa il 12%. Medesimo trend, pertanto, anche per l’applicazione di misure da parte dello stesso Tribunale per i minorenni, scese dalle 88 dei primi 12 mesi presi in esame alle 78 degli ultimi 12, con un calo percentuale dell’11,3%, in linea appunto con il calo delle rapine.

A questi dati vanno aggiunti i numeri risicati e praticamente stabili delle estorsioni e delle violenze sessuali commesse da minorenni del distretto di Brescia: dieci estorsioni nei primi 12 mesi e altrettante negli ultimi 12, e dieci anche le violenze sessuali sin nel primo che nel secondo periodo preso in esame. Soltanto i furti commessi dai minorenni sono in crescita: sono addirittura raddoppiati, passando da 100 ai poco più di 200.

Tuttavia, come rimarca Cristina Maggia, presidente del Tribunale per i minorenni di Brescia, "i furti, a differenza delle rapine, non hanno a che vedere con il fenomeno delle baby gang". Sul tema della violenza, Maggia rileva che "l’attuale situazione di violenza è un fenomeno sociale e culturale che sembra attraversare tutti i contesti, non solo quello minorile".

Michele Andreucci