LUCA CALÒ
Cronaca

La città del futuro disegnata con i cittadini

Sabato in streaming sui canali social di Palazzo Frizzoni inizia il percorso che porterà all’adozione del Piano di governo del territorio

di Luca Calò

Inizierà dopodomani il percorso che porterà, molto probabilmente entro l’autunno di quest’anno, all’adozione del nuovo Piano di governo del territorio (Pgt), lo strumento con cui si disegna la Bergamo dei prossimi dieci anni. Per sabato 9 gennaio il Comune ha organizzato un evento informativo che sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Palazzo Frizzoni a partire dalle 9.30.

Il sindaco Gori e gli assessori Francesco Valesini (urbanistica) e Giacomo Angeloni (partecipazione) illustreranno le linee strategiche del nuovo Pgt e il processo partecipativo che coinvolgerà cittadini e addetti ai lavori prima dell’approvazione da parte del consiglio comunale.

"Non è solo un piano di regole urbanistiche – spiega l’assessore Valesini – ma anche un piano che indica delle strategie".

Dal punto di vista della sostenibilità, il nuovo Pgt punta deciso su tre progetti strategici e cioè la grande cintura verde intorno alla città, la tariffa puntuale dei rifiuti, il piano di adattamento ai cambiamenti climatici con lo stop al consumo di suolo attraverso i progetti di rigenerazione urbana.

"I più importanti – spiega Valesini – sono sicuramente quelli di Porta Sud, della ex Reggiani e della ex area Ote".

Le nuove aree di sviluppo, invece, seguiranno le cosiddette “dorsali infrastrutturali“ prefigurate dal futuro collegamento ferroviario con Orio e dalla nuova linea tramviaria.

Il Pgt però non è solo edilizia e grandi opere. "Politiche per la casa, potenziamento dei servizi e multifunzionalità degli edifici pubblici – sottolinea Valesini – sono elementi imprescindibili per alzare la qualità della vita".

In tutto questo, come detto, un ruolo importante lo avranno i cittadini. Previsti più di 20 incontri (probabilmente da febbraio) nei quartieri, con associazioni e cittadini. Poi tre grandi laboratori tematici su inclusione, attrattività e sostenibilità, con addetti ai lavori e portatori di interessi.

Prima dell’adozione poi un ulteriore passaggio con le reti di quartiere in forma aggregata.

Un lavoro lungo e articolato per il quale il Comune si avvarrà di tre partner qualificati: l’agenzia di comunicazione Twig, la cooperativa Alchimia e la Fondazione Innovazione urbana di Bologna.