MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Scontro sull’Interconnessione Pedemontana-Brebemi: "Uno scempio ambientale"

Osio Sotto e Levate protestano. Si infiamma la polemica sul progetto: "Il territorio sarà devastato, nessuna mitigazione potrà mai ripagare per il danno"

La protesta

La protesta

Osio Sotto (Bergamo) – Si infiamma la polemica sul progetto dell’autostrada regionale Ipb (Interconnessione Pedemontana-Brebemi), o comunemente detta Bergamo-Treviglio, l’opera pensata da Autostrade bergamasche Spa (la società che, alla guida di un pool di imprese, si è aggiudicata la progettazione, costruzione e gestione della grande infrastruttura) con l’obiettivo di risparmiare tempo per spostarsi da Bergamo a Treviglio, nella Bassa Bergamasca, e viceversa, senza incorrere nel rischio di rimanere imbottigliato su strade congestionate dal traffico.

A innescare le polemiche, i Comuni di Osio Sotto e Levate che giudicano “uno scempio“ l’impatto che l’autostrada Bergamo-Treviglio avrà sul loro territorio. Le amministrazioni comunali hanno avuto modo di vedere da vicino in che modo l’infrastruttura si inserirà nei loro confini durante un incontro che si è tenuto con i progettisti di Autostrade bergamasche e i tecnici della società regionale Cal (Concessioni autostrade lombarde). Questi incontri sono promossi per coinvolgere il più possibile gli enti locali nella redazione del progetto definitivo dell’autostrada: l’obiettivo è arrivare alla successiva conferenza dei servizi con una versione ampiamente condivisa dell’infrastruttura.

"Dopo l’ultimo incontro dove abbiamo finalmente visto il devasto ambientale, ecologico ed agricolo che causerà l’autostrada - spiega il sindaco di Osio Sotto Corrado Quarti -ribadisco ancora con più convinzione il mio no all’opera. Nessuna mitigazione o compensazione ambientale potrà mai ripagare i territori da questo scempio. Siamo coerenti e andiamo avanti per essere pronti nelle sedi opportune a smontare il progetto". Le parole del primo cittadino fanno riferimento al fatto che Osio Sotto e Levate, insieme a Coldiretti e Confagricoltura, hanno dato mandato ad un avvocato di seguire tutto l’inter autorizzativo seguito fino ad ora dal progetto e trovare eventuali falle. "La cosa migliore - sottolinea il primo cittadino di Levate Maickol Duzioni - è muoversi in maniera coordinata contro questa infrastruttura che distruggerà il nostro territorio".