REDAZIONE BERGAMO

Colpito da un albero muore imprenditore di 35 anni

La vittima è Alex Gabbiadini titolare della G.Edil di Urgnano Stava lavorando ad Alessandria in un’area colpita da nubifragio

Alex Gabbiadini lascia la moglie e un figlio di 4 anni

Urgnano (Bergamo), 21 agosto 2020 - Ha perso la vita travolto da una pianta. La vittima dell’ennesimo infortunio sul lavoro era un imprenditore di Urgnano, Bassa Bergamasca: si chiamava Alex Gabbiadini, 36 anni da compiere, titolare della ditta G.Edil di Urgnano. L’incidente ieri mattina intorno alle 9 ad Alessandria, nel cortile interno della sede dell’ex Arfea (azienda di trasporto pubblico) in viale Milite Ignoto 26. Ancora da chiarire l’esatta dinamica. Da una prima ricostruzione la vittima insieme ad alcuni colleghi era intenta a rimuovere detriti, alberi divelti e rami caduti nel cortile a causa del violento nubifragio che si era abbattuto sulla città tra sabato 1 agosto e domenica 2. E cosi era stato deciso di rimuovere i detriti ancora rimasti sul posto.

All’origine della tragedia la caduta accidentale di un tronco di glicine che stava per essere rimosso dal braccio articolato di un mezzo della ditta che a sua volta si sarebbe ribaltato facendo cadere la pianta. Oltre che dall’albero il 36enne sarebbe stato travolto anche da un muretto che ha ceduto. A dare l’allarme sono stati i colleghi di lavoro che hanno capito subito la gravità della situazione.

Sul posto il 118 ha inviato un paio di ambulanze, seguite dai mezzi dei vigili del fuoco, dello Spresal e della Polizia locale. Quando il personale medico ha raggiunto la sede dell’ex Arfea, le condizioni dell’imprenditore erano critiche, i medici hanno provato a rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare. Area e mezzi operativi sono stati sequestrati dalla Polizia locale che ora, assieme ai vigili del fuoco e ai tecnici del servizio prevenzione e sicurezza del lavoro, dovrà ricostruire cause ed esatta dinamica dell’incidente. La salma è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale a disposizione dell’autorità giudiziaria, e non è escluso che il pm di turno disponga l’autopsia.

Alex Gabbiadini lascia una compagna e un figlio di quattro anni. Era molto conosciuto a Urgnano. Aveva fondato pochi anni fa la G.Edil, una piccola impresa edile e in questo periodo stava eseguendo dei lavori tra il Piemonte e la Liguria. Intraprendente, era molto attaccato al suo lavoro al punto da decidere di mettersi in proprio. Una piaga quella degli infortuni sul lavoro. Solo in provincia di Bergamo nel 2109 sono state circa 14mila le denunce per infortunio, e venti i morti. Molti nel campo dell’edilizia.