Bruciano le torri di Zingonia: l'incendio causato da un mozzicone

A fuoco tonnellate di rifiuti gettati dagli appartamenti e accumulati sul terrazzo. Non erano mai stati rimossi

L'incendio alle torri

L'incendio alle torri

Zingonia (Bergamo), 27 luglio 2018 - Momenti di paura ieri mattina a Zingonia, in via Genova, per un incendio scoppiato al primo piano di una delle tre torri che compongono il complesso condominiale Anna, in via di demolizione nel 2019, come le torri Athena, nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’intera area, una delle più degradate della Bergamasca, che è racchiusa nei comuni di Ciserano, Verdello, Verdellino, Boltiere e Osio Sotto. A prendere fuoco, probabilmente per la scintilla di un mozzicone di una sigaretta, un cumulo di rifiuti domestici ammassati da anni al primo piano dello stabile e lanciati dagli abitanti dei piani superiori nell’indifferenza generale, visto che nessuno si è mai mosso per rimuoverli. Sul posto, dopo l’allarme lanciato da un residente, è arrivata una pattuglia dei vigili del fuoco del distaccamento di Dalmine, composta da 5 uomini, che ha domato il rogo, gli agenti della polizia locale e il sindaco di di Ciserano Enea Bagini, arrivato per rendersi conto di persona della situazione. Fortunatamente non si sono registrati feriti, anche perchè la maggior parte degli appartamenti, che versano da tempo in un grave stato di degrado, è ormai disabitata in vista della demolizione prevista nel 2019.

I pompieri hanno invece tratto in salvo un cagnolino randagio che vagava nella zona. Risale a poco meno di un mese fa l’ultimo maxi blitz compiuto di notte dai carabinieri della Compagnia di Treviglio nell’area di Zingonia, in particolare all’interno del complesso Anna, che aveva visto l’impiego di 150 uomini e del nucleo elicotteri di Orio al Serio al lavoro con un mezzo dotato di faro notturno e di telecamera ad infrarossi. Al termine dell’operazione, i militari dell’Arma avevano rintracciato 30 immigrati irregolari sul territorio nazionale (la maggior parte magrebini, ma anche transessuali brasiliani dediti alla prostituzione) e sequestrato circa 1 chilo e mezzo di sostanza stupefacente, tra hascisc, marijuana, cocaina ed eroina. Erano stati perquisiti anche numerosi appartamenti ed erano stati rinvenuti degli allacci abusivi ai contatori di acqua e gas. In precedenza i carabinieri avevano effettuato altri sette blitz anticriminalità nei complessi Anna e Athena, finalizzati soprattutto a contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, appannaggio di pusher magrebini: il 15 novembre 2016; il 26 gennaio 2017; il 9 marzo 2017; il 25 maggio 2017; il 27 luglio 2017; il 19 settembre 2017; e il 20 marzo 2018.